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venerdì 25 settembre 2015

 Fano, 25/9/2015

I TESORI DELLA NOSTRA CITTA': IL MUSEO ETNICO BAGNARESI,  A FANO








 Ma chi l'avrebbe mai pensato? Un grande museo a Fano! da far invidia a tante città e nazioni! Invitata a visitarlo, tra una nuotata e l'altra, un po scettica, e con lentezza autunnale, mi sono recata, trascinando peraltro altre amiche incerte..ebbene, alla fine, solennemente gratificate da tanta bellezza, entusiaste e colpite dalla originalità dei pezzi, abbiamo ringraziato gli organizzatori.



Più di 2600 pezzi rari ed unici: la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano ha istituito appunto un museo etnico internazionale grazie alla donazione, da parte della signora Maria Teresa Bagnaresi, di una preziosa ed unica collezione di opere d'arte, artigianato e di interesse multietnico raccolte in 40 anni di viaggi in tutti e cinque i continenti che documenta culture legate alle tradizioni, territorio e vita.

 Africa, Australia, Americhe ed Europa. Maschere, presepi, statue, scatole, porcellane cinesi, lacche, armi da taglio, oggetti in pietra, gioielli, argenti, oggetti in bronzo e rame, bastoni, cesti, ecc
 Maria Teresa Bargnesi che ora risiede a Milano, è di famiglia fanese. Figlia del prof G Bagnaresi, ex primario medicina generale dell'ospedale di Fano fino al 66 e socio Carifano

 Il Museo è collocato al terzo piano del Palazzo Malatestiano, sede della Fondazione, in via Montevecchio 114 Fano. L'ingresso è gratuito, previa prenotazione presso la Segreteria della Fondazione, con guida: tel 0721802885
 E poi che dire delle tredici nature morte del pittore fanese Carlo Magini (1720-1806)? Anche queste abbiamo visto in gruppo nel palazzo Malatestiano. Splendida collezione di dipinti! Molto apprezzato il Magini specialmente oltre i confini italiani.































mercoledì 4 febbraio 2015

















L'EVENTO DA NON DIMENTICARE, UN RICORDO PER I MIEI ALUNNI




E' trascorsa una sola settimana: "il bagno dei giorni della Merla", i giorni più freddi dell'anno. 




Hanno assistito ad ogni piccolo mio gesto: la preparazione degli indumenti da indossare subito dopo il bagno, la sistemazione del termos, delle ciabatte, dell'asciugamano sulla sabbia, del secchio ove appoggiare i calzari e guanti in neoprene..






tutto da predisporre  per non perdere un secondo..sono attimi preziosi per sopravvivere: al ritorno dal mare, dopo 10/15 o 20 minuti di nuoto o immersione solo con il costume, il corpo comincia ad avvertire un inizio di ipotermia che interessa in primis le estremità degli arti (dita delle mani e piedi) e poi del torace.

 Hanno carpito ogni mio segreto: per bloccare il processo di ipotermia è indispensabile infilare le mani nel termos di acqua bollente..le mani sono così in sicurezza,






poi la verso sul corpo fino a riscaldare i piedi....

la cuffia ancora sul capo per proteggere il centro degli organi vitali del corpo..poi accappatoio, e tutto il resto, cominciando da maglia intima di lana e pile in tessuto altamente tecnologico e proteggerlo, centro importante che impone direttive agli organi termico...







Dal mese di ottobre insistevano per vedermi in mare..hanno chiesto il permesso al preside e così abbiamo organizzato l'evento.






Il tempo è stato clemente: giornata meravigliosa, senza vento, senza pioggia: l'ideale per condividere con i miei alunni l'ebbrezza del mare, il suo splendore, la forza ed energia vitale che fa vibrare anima e corpo!
Prima del bagno, gli sguardi felici, il loro sorriso, il mio sorriso, poi le foto, tantissime che loro mi hanno scattato..



poi veloci esercizi di yoga..il saluto al sole, dovuto, per ringraziarlo per l'infinito palcoscenico che quel giorno si ammirava sul mare, il mio Re, il re della terra...












Qui accanto le loro e le mie foto, per ricordare ed ammirare momenti indimenticabili..che rimarranno impressi nella loro e nella mia memoria..momenti che ci hanno fatto star bene, ci hanno fatto sorridere e che ci faranno apprezzare la gioia di vivere..grazie al mio ..maredinverno!!