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venerdì 22 aprile 2011

Auguri di Buona Pasqua a tutti gli alunni con.."gita a Strasburgo 2011"

Al lido cominciano ormai i preparativi della ottava edizione del Super Quad Show, evento dedicato alle moto a quattro ruote, e io da domani non potrò nuotare liberamente nelle acque del mare di lido 1 perchè arriveranno anche le moto d'acqua. Emigrerò nel mar della Sassonia, per godermi in santa pace la tranquillità ed il silenzio della spiaggia. Michele Paci, iscritto al terzo anno dell'ITC "Battisti" di Fano, studente impegnatissimo e bravissimo, mi invia un messaggio Fb per raccontarmi la sua ultima esperienza scolastica. "Due alunni  della 3A hanno avuto la fortuna di partecipare ad un viaggio, al termine di un progetto intitolato Sport e filosofia tra Unione Roveresca (comuni di Piagge, San Giorgio, Orciano..), ITC Battisti e liceo pedagogico di Fano. Il viaggio notturno in pullman, di tre giorni dall'11/4 al 14/4, è stato bello e interessante sia dal punto di vista didattico che personale, perchè abbiamo visto località a noi del tutto sconosciute e abbiamo relazionato con nuovi e parecchi coetanei. Il viaggio poi è stato completamente offerto a circa 40 studenti che non hanno dovuto sostenere alucn tipo di costo, eccetto le spese personali.
Abbiamo visitato: il cimitero di Saint Avold (cimitero americano che contiene 24.000 giovani compresi tra i 18 e i 23 anni morti durante le due guerre mondiali); l'accompagnatore ci ha anche fatto capire che, grazie a loro, ora noi siamo liberi e viviamo nel benessere. Il Campo di concentramento tedesco a pochi km da Strasburgo (nome: Natzweller-Strutthof). Città di Strasburgo e Parlamento Europeo solo dall'esterno.
Un pomeriggio, al termine dell'attività sportiva, abbiamo incontrato una ventina di ragazzi francesi per andar poi in una vecchia miniera di carbone a fare una corsa amichevole tutti insieme di circa 2,5 km in compagnia del CAMPIONE EUROPEO DI MARATONA (nella foto accanto, insieme a Edoardo Carboni).
Per quanto riguarda l'alimentazione..bè molti non hanno apprezzato il menù tipico del Paese visto che il piatto più frequente era quello composto da verdura (molte cipolle) e carne molto speziata e piccante.
Gli eventi che mi sono rimasti impressi sono: la visita al campo di concentramento ed il cimitero, essendo luoghi che testimoniano  pezzi di storia più recente e che rimarranno sempre vivi nella mente di ogni uomo e ci ricordano costantemente gli errori disumani che l'uomo può commettere."
Ringrazio Michele per il messaggio che mi ha inviato e, nel ricordare a tutti che il rispetto per la vita umana e nei confronti di tutte le persone, anche coetanei, anziani, adulti, è un valore inestimabile, da costruire ogni giorno che passa, auguro a tutti gli alunni miei e non, ex alunni, diplomati, laureati e non, nonchè a tutti gli amici Facebook, gli auguri di una Buona Pasqua!!! 

martedì 19 aprile 2011

L'amore non ha età: "la nostra ragazza tipo"

Al mare il tema odierno è l'amore: se ne parla molto ma ce n'è pochissimo; tutti vogliono essere amati ma pochi riescono ad amare. L'amore è disinteressato, non è condizionato, è accettazione dell'altro senza termini..non è possesso, nè proprietà! La gente ora, come sostiene lo scrittore Alain Elkann, non ha voglia d'amore perchè non ha tempo ..c'è il week-end, i soldi, i viaggi, il potere; l'amore non ha religione e ci può essere amore per la famiglia, per i figli, per il Paese, per la musica..; può essere fantasia, poesia e desiderio. E comunque l'amore non ha età: è possibile innamorarsi nelle diverse stagioni della vita.
Secondo i miei studenti, Luca e Mattia di 3 A,  "il nostro modello di ragazza tipo deve essere un mix di bellezza ed intelligenza..una velina..intelligente..! Mora con capelli mossi, occhi verde acqua, alta formosa, rigorosamente naturale, insomma acqua e sapone, come mammma l'ha fatta!!. Con lei deve esserci un rapporto sereno e sincero, insieme dobbiamo divertirci..in tutti i sensi.
Dovremmo condividere anche le passioni come Vasco, la musica in generale, lo sport come pallavolo e altro. Deve essere anche una ragazza dinamica, desiderosa di vivere sempre col sorriso stampato sulle labbra.
Secondo noi però l'elemento fondamentale è l'amore: con una ragazza deve esserci un rapporto di complicità che solo due innamorati hanno. Siamo anche sicuri che la donna della nostra vita non corrisponderà a questa descrizione perchè come si dice...l'amore è cieco!"




Aspettiamo ora di vedere come la pensano le alunne; nel frattempo, care mie ragazze, cambiate il vostro look: per il week-end  fatevi more e mettetevi i bigodini.. togliete il fondo tinta, via il trucco e..tacco a spillo da 12 cm!!!!! Però attente a non inciampare ....: l'asfalto, come il percorso della vita, è pieno di..buche, bisogna vigilare..riconoscerle ed..evitarle!



Naufragar ...in questo mar...le tragedie di oggi..e di ieri: 1891,1898,1906,1927

 
 

Ho visto una foto particolare inserita da un conoscente nel suo profilo Facebook: una donna triste e abbandonata sulla riva del mare, nella notte, mentre piove. Bella immagine: la pioggia a vento e il mare mosso ci lasciano intuire suggestioni profonde, dispiaceri antichi, castelli distrutti, progetti non realizzati, oppure realizzati ma non condivisi. L'amarezza di una vita spesa accanto ad un partner che poi si allontana, l'ombra dei suoi passi, il dolore per la sua assenza che comunque si avverte talvolta. Tutto questo mi sembra di leggere nella foto in bianco e nero: il mare è il palcoscenico delle nostre emozioni, sofferenze, gioie, amicizie, amori; nel mare sfoghiamo i nostri dispiaceri e al mare confidiamo i nostri segreti, i naufragi della nostra vita..
Naufragi, integrazione, immigrazione, si parla ora tanto dello "tsunami umano del Nord Africa".
Ma anche noi italiani siamo stati naufraghi in tre grossi indicidenti marittimi che costarono la vita a migliaia di emigranti italiani. Come recentemente a Pantelleria, ove i carabinieri salvano un bambino nel mare col vento di Maestrale, così ricordiamo la tragedia del vapore Sirio del 4 Agosto 1906: lì il mare restituisce sulla spiaggia di Cartagena in Spagna un lattante fasciato vivo, ma anche 292 corpi senza vita. Il Sirio era partito due giorni prima da Genova e diretto a Gibilterra per dirigersi verso l'Atlantico e quindi in Brasile (non aveva scialuppe sufficienti, nè doppie eliche, nè doppiofondo, nè carte nautiche); anche il Sirio sbatte contro gli scogli di Capo Palos: "le grida delle madri erano strazianti. Le ondate staccarono ad uno ad uno i sei ragazzi dall'albero del Sirio gettandoli in mare sotto gli sguardi delle povere madri impotenti a salvare le loro creature". Quella del Sirio fu solo uno dei tanti naufragi della nostra emigrazione; ricordiamo l'affondamento dell'Utopia (portava i nostri nonni verso il sogno..) la sera del 17 marzo 1891 davanti al porto di Gibilterra sbagliò manovra e andò a sbattere contro il rostro di una corazzata alla fonda e colò a picco in pochi minuti inghiottendo 576 poveri emigranti italiani!. Ricordiamo anche la collisione del Bourgogne, piroscafo francese che affondò il 4 luglio 1898 dopo una collisione con il veliero inglese Cromartyshire al largo della Nuova Scozia: un'ecatombe di 549 vittime! E poi come non parlare del Principessa Mafalda, nave ammiraglia della flotta commerciale italiana? Il giorno 11 ottobre 1927, per l'ultima volta i motori della vecchia nave sgangherata si fermarono; altre otto volte si fermarono i motori nel Mediterraneo e per otto volte li fecero ripartire. Nonostante ciò non si fermarono e per la nona volta si avventurò nell'oceano: al largo del Brasile perse l'asse di un'elica e "l'acqua si lanciò all'assalto come un nemico avido di preda, l'orchestra di bordo smise di colpo, il violinista posò il violino, e scoppiò il panico..le acque erano infestate di squali..i naufrghi tentavano di restare a galla attaccati a salvagenti, botti, casse.. ma vennero attaccati dagli squali..657 morti." Il Duce abolì le brutte notizie ed esaltò l'eroismo del comandante per minimizzare la tragedia.
Mia figlia sta suonando al pianoforte la colonna sonora del film "Titanic"..belle note, bella melodia.. però quanta tristezza..se penso a tutte le vittime che riposano in pace in questo mare immenso..Anche questa è storia italiana, le tragedia, i Titanic italiani, gli incidenti marittimi, i nostri emigranti italiani, le quattro date nere: 1891 Utopia, 1898 il Bourgogne, 1906 il Sirio, 1927 il Principessa Mafalda.
Questo è anche il mio blog: "maredinvernoealtro".

sabato 16 aprile 2011

Penthatlon..per il mio piccolo fan..



E' tornato l'inverno..l'aria è fresca, di notte la temperatura scende a 7C°; è nuvoloso: oggi spira un vento di grecale, poi di Bora; la temperatura del mare è 14 C°. E' comunque un piacere bagnarsi e nuotare in mezzo al mare agitato, tra le onde spumeggianti e il sole che splende tra le raffiche di vento. Oggi al mare nuovi ospiti: un membro del gruppo storico dei nuotatori invernali che non vedevo da molto tempo: feste, abbracci, ringrazio per avermi insegnato l'attività del cimento di nuoto invernale in mare senza muta. Per lui il mare era tutto; ora che le sue condizioni di salute sono precarie a causa dell'età avanzata, manifesta negli occhi e nello sguardo la sofferenza per quel mondo passato che gli ha riempito la vita. I ricordi riaffiorano, i sorrisi brevi e fugaci si incrociano, i racconti delle giornate trascorse tra il mare in tempesta e i venti impetuosi di grecale riaffiorano: rammentiamo l'episodio del cane che io temevo in mare e che mi fece la fuga nella profondità del mare; neanche il padrone riuscì a farlo tornare indietro a riva e fu costretto anche lui a tuffarsi nel mare gelido nel mese di febbraio del 2009; sicchè nell'acqua eravamo in tre: io che nuotavo all'impazzata per allontanarmi dal cane, il cane che mi inseguiva nel mare e.... il suo padrone con gli indumenti bagnati che inseguiva il suo cane! Poi arriva Romualdo, l'ex professore di educazione fisica: si sofferma a salutare il "maestro" del bagno invernale. Poi arriva anche Marzia, la mia carissima amica. A lei racconto che mi è pervenuta una simpaticissima lettera firmata da un mio piccolo fan; eccola: " Ciao, mi chiamo Enrico Zeppa e sono un fan di Eleonora. La trovo spiritosa e intelligente. La prima volta che l'ho vista su Fano TV è stato quando c'è stata la neve prima delle vacanze di Natale; nonostante il vento gelido lei nuotava nel mare in mezzo alla tormenta di neve: mi sono divertito molto e anche un pò incuriosito su chi fosse questa signora bizzarra. Ho saputo poi che Eleonora è una collega di mamma e che ha aperto un blog su ciò che piace a lei e ciò che piace ai suoi fans. Per questo vi racconto un pò di me. Ho 14 anni e frequento la terza media all'istituto comprensivo "A. Gandiglio" ad indirizzo musicale. Suono il pianoforte da alcuni anni e pratico il nuoto da quando ne avevo quattro.
Ora sono iscritto al penthatlon di Pesaro. La mia allenatrice si chiama Edith De Riso (da non confondersi con Edith Cigane, ex campionessa olimpica di Triathlon e anche lei mia ex allenatrice).
Il Penthatlon moderno fino a 14 anni comprende il nuoto e la corsa, disciplina in cui, a dire il vero, ottengo maggiori risultati rispetto al nuoto. Poi si aggiungono altre discipline tra cui l'ippica.
Il bello di questo sport (ancora poco praticato nel centro) è che ti permette di stare all'aria aperta e a stretto contatto con la natura.
Infatti le gare si svolgono sempre in luoghi molto belli dal punto di vista del paesaggio.
Si può nuotare oltre che in piscina anche nel mare, nei fiumi e nei laghi. A presto ti invierò altre notizie sul mio sport da inserire nel tuo blog. Ciao da Enrico."
Bravo Enrico, continua pure a seguire il tuo sport preferito, la tua passione: ognuno di noi svolge attività preferite che comunque ci rigenerano, ci fanno sentire bene fisicamente  e psicologicamente; l'importante è farlo con moderazione. Mi affascina quello che fai: il nuoto nel mare, nei laghi e nei fiumi; preferisco il mare aperto..infinito..immenso. Nei laghi e nei fiumi melmosi, come pure nelle piscine mi sentirei..in gabbia!! Sei carinissimo nelle tue foto, Enrico sei forte!
Questo è il mio piccolo fan, questo è il mio blog, il mio "maredinvernoealtro"!

martedì 12 aprile 2011

Non solo mare, non solo nuoto: Alma Juventus Fano... il calcio...che passione!

Due settimane di caldo intenso, due settimane di nuoto intenso (da 35 a 50 minuti) nel mare del Lido, con temperatura dell'acqua  17 C°: il piacere di nuotare in un mare trasparente, azzurro, con la testa completamente immersa nell'acqua e con i raggi del sole che illuminano tutto ciò che è sotto la superficie del mare; non sono sola nel mare perchè c'è anche un collega sportivo  primaverile/autunnale che  nuota almeno 10 minuti con molto coraggio. La domanda dei miei alunni: prof, come farà a nuotare il primo Maggio? A causa delle gare di moto d'acqua nel mare del Lido di Fano, chiederò agli organizzatori, come l'anno precedente, il permesso di nuotare nella pausa pranzo dei concorrenti. Sarà ancora più attraente il mare quel giorno perchè pieno di boe rosse e gialle colorate, con tutte le moto variopinte ferme sulla riva!
Oggi due miei alunni di 3 A, Gianluca Marinoni e Gianluca Matteagi, mi parlano della loro passione per il calcio e per la squadra Alma Juventus Fano; mi chiedono di inserire nel blog un loro articolo . Eccolo.
"L'Alma Juventus Fano è la nostra squadra preferita che attualmente milita nel campionato di serie C2. Ultimamente con il cambio di allenatore (da Lamberto Zauli a Gianluca Gaudenzi) il Fano è riuscito finalmente a vincere portando a casa i tre punti per la salvezza.
Noi siamo tifosissimi del Fano ormai da 3 anni e ogni domenica, quando gioca in casa, noi andiamo allo stadio per gridare "ALMAAAA". L'ultima partita in casa, cioè domeica 10 aprile è stata vinta dal Fano per 4-2 contro il Poggibonsi, squadra toscana che lotta per i play-off. I gol sono stati siglati da Piccoli (doppietta) giocatore eccezionale e pedina fondamentale del Fano, da Ferrari (sempre seguito dalla madre in curva) e da Iazzetta, giovane ragazzo pieno d'entusiasmo. Il capitano è Marco Amaranti di Urbino; questo è per lui il quarto anno che gioca con il Fano ed è la colonna della squadra e della difesa granata.
Il mister Gianluca Gaudenzi, 8 anni fà portò  il Fano dalla Serie D alla C2 e ora è considerato un idolo dagli sportivi fanesi e soprattutto della tifoseria granata, la quale anche ieri lo ha acclamato a grande voce; dopo la brillante vittoria ora il Fano deve disputare altre 3-4 partite e ci auguriamo da buoni tifosi che i granata possano fare il massimo e cercare di salvarsi senza affanni vari.
In questi 3 anni che seguiamo il Fano, abbiamo capito che il suo punto di forza o il "12° giocatore in campo" sono i tifosi che seguono appassionatamente l'Alma anche nelle trasferte più insidiose per la squadra marchigiana, oltre che a sostenerli e incitarli nelle partite in casa allo stadio "Raffaele Mancini". Ecco la rosa attuale dell'Alma Juventus Fano. PORTIERI: Filippo Perucchini, Alessandro Beni, Simone Giovagnoli. DIFENSORI: Amaranti Marco, Riccardo Cossu, Andrea Carboni, Pietro Maria Del Duca, Scrosta Edoardo, Santini Nicola. CENTROCAMPISTI: Capodaglio Paolo, Conti Gianmarco, Iazzetta Ciro, Misin Alex, Raparo Marco, Schiavini Giorgio, Urbinati Gianluca. ATTACCANTI: Kevin Oliver Trudo, Gianluca Trimarco, Nicola Ferrari, Piccoli Ivan. ALLENATORE: Gianluca Gaudenzi."
 Gli occhi dei due Gianluca brillano di gioia per avermi riferito notizie della loro squadra del cuore: ci vuole poco a far felici i nostri piccoli adolescenti! Questo è il mio blog, questo è il "maredinvernoealtro"!

lunedì 11 aprile 2011

Note di musica nel mare..note di Vasco: "vivere o niente"!





Mare immenso, mare tutto da vivere: ho messo da parte i calzari e pinnette, ormai l'acqua è calda: 17 C°, 50 minuti di nuoto ieri, oggi idem. E' un piacere immergersi nel mare trasparente, verde, blu, nuotare con la testa completamente immersa ed espirare nell'acqua, mentre il sole riscalda il mio corpo. Mentre nuoto "a dorso" mi vengono in mente le note di Vasco, quelle indicatemi dai miei alunni a scuola.
Tra una lezione di diritto e una di economia politica, tra il "..contratto" e la.."concorrenza perfetta", tra le "clausole vessatorie" e.. Keynes...i miei studenti mi parlano della loro passione per Vasco: le sue canzoni, le sue parole, la sua musica..le sue poesie! Ecco cosa dicono Mattia e Luca del suo nuovo album.
"Dal 29 marzo è in vendita l'ultimo album di Vasco Rossi "Vivere o niente". Un album composto da 12 magnifici brani dove un Vasco maturo racconta le vicissitudini della vita e di come lui l'ha vissuta. Prendiamo una sua strofa estratta dalla canzone "Prendi la strada": "Prendi la strada che porta fortuna, prendi la via che va più lontano, non lamentarti perchè la vita è dura". Notiamo come in maniera semplice e chiara esprime concetti profondi. Ci ricorda che nella vita ci sono molti ostacoli da percorrere e scelte da fare: sta a noi valutare quale di queste sia la migliore. Purtroppo non sempre si fanno scelte opportune e l'importante in questi casi è non demordere e andare sempre avanti.
Ogni brano è una bellissima poesia accompagnata da una musica meravigliosa! Ascoltare questo album è una emozione continua che ti accompagna per più di 30 minuti. Emozioni che Vasco ci regala anche nel nuovo tour "Vasco     " che prevederà tante tappe da Roma a Milano."
Tutto sommato i ragazzi non hanno torto: anche a me piacciono alcune canzoni di Vasco; talvolta le canticchio mentre nuoto e penso alla mia ...strada percorsa..alla via che porta lontano..al mare che mi ha accompagnato in questo tragitto, ha diluito i miei pensieri, le mie ansie ..le mie preoccupazioni.
Spero che come dice Vasco, anche i mie alunni possano trovare la strada fortunata!!!!!

sabato 9 aprile 2011

La fine di un inverno..dedicato a Onni..il mio fotografo

 

 



Fine di gennaio: una giornata uggiosa, tipicamente invernale..giorni della merla. Venti deboli di Grecale, cielo grigio, mare grigio, foschia, tantissima umidità, gelo.. temp. esterna 3 C°, temp. del mare 5 C°, spiaggia completamente deserta, neanche un cane (per fortuna!); una delle poche giornate più belle, la mia atmosfera preferita..io e il mare, le mie meditazioni, i miei pensieri, la "sana" solitudine, un momento tutto mio. Dopo il lavoro mi immergo lentamente nel mare, nuoto, tergiverso per assaporare l'essenza dell'inverno, di tutto ciò che mi circonda, di quel Grecale gelido e umido che spira da molto lontano, dai Paesi Nord orientali, per entrare nel mistero di tutto ciò che è grigio, apparentemente scuro e che invece per me è vita, realtà natura; e' qualcosa di grande che noi stessi non riusciremo mai a modificare.
Volevo trattenermi nel mare gelido oltre 15 minuti; qualcosa mi attirava nell'acqua leggermente increspata di grigio, era troppo irreale quel quadro naturale. Ma da distante osservai all'improvviso la figura di una persona avvicinarsi verso il capanno; incuriosita e temendo la presenza di ladri e ospiti indesiderati (come era avvenuto il giorno dell'Epifania) mi affrettai ad uscire dal mare e ivi giunta, mi rivolse la parola un uomo di nome Onni, romagnolo: rimase impressionato profondamente dai miei bagni invernali in giornate molto fredde, si presentò e mi raccontò che due volte alla settimana da Imola si recava a Fano per lavoro e che nella pausa pranzo da sempre preferiva sostare nei pressi di Lido Uno per consumare in auto il suo pasto. Mi raccontò di avere la passione per la macchina fotografica e che spesso amava riprendere i kiteserfisti. Stringemmo amicizia, seppe del mio blog e si dichiarò disponibile a scattarmi delle foto da caricare nei post. Persona molto simpatica e bella dentro: mi aveva rassicurato che per almeno qualche anno avrebbe lavorato a Fano, per cui sia d'estate che d'inverno le mie foto erano..assicurate. Cominciò subito i primi giorni di Febbraio a fotografarmi tra le onde del vento di Bora (cfr. primi articoli del blog); poi a fine febbraio con il mare calmo e cielo nuvoloso, infine bagno tricolore: tante posizioni, tante foto: voleva sempre riprendermi con i Kiteserfisti alle mie spalle, aveva un debole per loro; due chiacchiere, mi raccontava della sua compagna, della sua passione per il ballo e poi scappava subito al lavoro; le foto del Carnevale, che belle! Tutte le sue foto sono bellissime; è certamente un artista e spero tanto che le foto del mio bagno tricolore con i Kiteserfisti possano essere selezionate per il suo concorso! Quante risate anche con Tony, anche lei romagnola! Potete immaginare: una fanese e due romagnoli, il mio mare si riempiva di allegria e simpatia!
L'aspettavo come al solito il martedì al Lido, ma questa volta arriva un suo sms: "mi hanno cambiato il turno di lavoro e non potrò tornare a Fano per un periodo; è stato un piacere conoscerti e cmq ti manderò alcune mie belle foto. Ciao" . Dopo aver letto il messaggio divento triste, penso ad un pezzo del mio inverno trascorso in sua breve compagnia nelle giornate fredde del vento di Bora e Grecale, alle persone care che si incontrano e che poi scompaiono all'improvviso... Il mare, l'inverno è anche questo: amicizia, sorrisi, parole, colori ..della bella gente che mi accompagnano nelle mie imprese..nel mio "maredinverno": grazie Onni. Ti aspetto con molta simpatia.

domenica 3 aprile 2011

Tra le righe e le onde del "maredinverno", "altro":..una lezione di..scuola

La verifica scritta di diritto è stata stabilita: tutti mi cercano, tutti mi chiedono in V A Igea: prof, quali saranno gli argomenti della verifica, ci dia degli indizi, ci tolga un capitolo..rinviamo al 16 Aprile..:di tutto..di più:  tre domande relative solo a 5 capitoli (Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Magistratura), risposta max 10 righe; due domande generali per valutare in particolare le conoscenze, capacità di sintesi, abilità, terminologia giuridica, una domanda specifica per valutare anche la capacità di analisi e approfondimenti dell'alunno. All'esame finale di fine giugno saranno formulate 3 domande sull'intero programma di diritto. Non si può rinviare la data della verifica per motivi didattici; non si può rivelare nè la domanda nè l'argomento: bisogna solo studiare e..talvolta dare uno sguardo (almeno ai titoli) del quotidiano Il Sole 24 Ore; non lo fate voi, allora ve lo ricordo io: "La mediazione obbligatoria"; sappiate che a partire dal 21 Marzo 2011 vige l'obbligatorietà del tentativo di trovare un accordo amichevole per le parti che intendono iniziare una causa civile e commerciale: diritti reali, divisioni, comodato, risarcimento danni da responsabilità medica o stampa o altra pubblicità, contratti bancari e finanziari, locazione, affitto d'azienda, successioni, contratti assicurativi. Tra un anno la mediazione obbligatoria si estenderà anche alle liti condominiali ed RC auto. Il cittadino può presentare domanda all'organismo di conciliazione che lui stesso sceglie, consultando l'elenco (www.ilsole24ore.com/norme/documenti)  e compilando un modulo che si trova sulle pagine web dell'ente scelto, pagare 40 euro per l'inizio della procedura e aspettare la convocazione. L'assistenza di un legale non è necessaria. Nell'ipotesi di accordo amichevole raggiunto, il mediatore redige il verbale sottoscritto dalle parti e si evita il ricorso alla giustizia ordinaria; altrimenti, nell'ipotesi di mancato accordo, il mediatore conclude con verbale la procedura e le parti potranno rivoltersi ad un giudice.
Insomma...non mi fate neanche dormire..per dirvi qualcosa tra le righe del mio "maredinvernoealtro"!!!! A voi lo studio di questo approfondimento e..l'interpretazione autentica, letterale di questo mio..messaggio. In bocca, come dite voi, alla..balena! Attenti a non introdurre biglietti e simboli tra i vostri indumenti, segni sulle mani, o sotto le scarpe..effettuerò l'operazione "mani pulite" (osserverò le vostre mani) e vi guarderò ...con gli occhiali....da sole.. 

Mango: ..questo mare calmissimo...mediterraneo da scoprire...



 


Ieri un pomeriggio da sogno, all'improvviso estate temporanea: dopo il lavoro, alle ore 13 al mare: temperatura esterna 25 C°, temperatura del mare 13/14 C°: giornata stupenda, sole matto, caldissimo, ma tanto caldo da..soffrire: distesa sul lettino che il bagnino mi ha gentilmente offerto, dopo mezz'ora non riuscivo più ad espormi al sole: di corsa in acqua a bagnarmi, a refrigerare la mia pelle; che sofferenza per me se davvero la primavera dovesse proseguire con giornate simili assolate; per fortuna da martedì ritorna la..fresca primavera, le previsioni preannunciano..pioggia!
Al capanno all'improvviso tante amiche e conoscenti: come rimpiango le mie gelide giornate invernali, la spiaggia deserta, il viale del lido senza passanti, il signor..silenzio, la meditazione, la "sana" solitudine, il mio forte vento di grecale, la mia pioggia, le mie nuvole grigie variegate, la mia foschia, la mia nebbia, i miei banchi di nebbia, ..la sirena del faro..i cormorani che mi sfioravano...i colori d'inverno, il fascino del .....mio "maredinverno"!
 Incredibilmente e improvvisamente da un giorno all'altro sono proiettata in una stagione che non mi appartiene, non crea emozioni trainanti ma solo calore, fuoco, confusione, un forte impatto con un'atmosfera non certo accattivante. E poi il chiasso, il rumore dei motoveicoli e auto che mi passano davanti e si soffermano, i cani sciolti sulla riva che scorazzano (e che io temo): no, non è più il mio ambiente, non riconosco più  il mio mare. Poi, dopo due ore di lampada marina, l'immersione nell'acqua: è un momento tutto mio. Il mare era azzurro, trasparente come non mai: era solo mio; qualcuno ha cercato di tuffarsi ma..invano. Il mio mare era calmissimo...nuotavo e guardavo all'orizzonte le barche a vela, i gabbiani, la gente che passeggiava sui moli..pensavo a Vieste, alle sue coste, alla mia spiaggia: la Spiaggia di San Lorenzo che vedete nelle due immagini, lunghissima, deserta d'estate, alle corse sfrenate per arrivare alla seconda secca e al ritorno ristorarsi nella roccia..al mediterraneo, alle canzoni di Mango: "L'oro di Mango": le ascolto sempre al ritorno a casa: "Il mare calmissimo", "Sirtaki", "Mediterraneo", "Come l'acqua", "Come Monna Lisa"..
Per restare in tema..la sera, a cena in ristorante per assaporare la paela favolosa con contorno di.. battute e risate con Annette e  Viviana; domani ci aspetta una giornata ancora più calda, prettamente estiva! Che sofferenza, per fortuna l'acqua è fresca! Questo è il mio blog, questo è il mio "maredinvernoealtro"!

venerdì 1 aprile 2011

Nel mare, tra "veleni di Stato" e lacrime di adolescente


Ieri mattina giornata nera. Ho ancora avanti a me le immagini strazianti di un alunno in classe: triste, avvilito, privo di sorriso, di vitalità, di simpatia, di iniziative; privo di ..vita! Ma cosa gli è successo? Insegno da 28 anni e non penso di aver mai visto un adolescente così affranto, come un cane bastonato, provato da un fortissimo dispiacere. Ho chiesto spiegazioni ma non ho ricevuto alcuna risposta; nei giorni precedenti era sereno,  pieno di luce, entusiasmo, brio, vivacità in quegli occhi celesti e vispi che colorano e caratterizzano il suo viso dolce e ingenuo e rivelano la personalità di un alunno riservato, calmo, delicato, corretto e rispettoso dei suoi amici e dell'insegnante. Mi sono avvicinato al ragazzo per capire il motivo di quel mutismo: la risposta è stata espressa solo con alcune lacrime; capii  il motivo: il giorno precedente a scuola si sono svolti i colloqui quadrimestrali dei genitori con gli insegnanti e..se ben ricordo suo padre era rimasto molto dispiaciuto dei voti riportati dal figlio, ... molto esigente nei suoi confronti..aveva rimproverato il figlio davanti all'insegnante. Storia, economia aziendale, inglese: non ho visto mai un ragazzo piangere in classe in modo riservato per tre materie! Come siamo strani noi genitori!! Talvolta non ci accontentiamo mai. Forse pensiamo che l'istruzione e la "cultura" ad ogni costo con il voto alto, anche con l'imposizione, siano i mezzi per formare l'uomo "migliore", impeccabile, senza lati oscuri. Invece ho conosciuto e so di uomini diplomati e laureati con il massimo dei voti che si sono rivelati scorretti, violenti e privi del rispetto verso il prossimo e verso i propri congiunti! 
Come se non bastasse, un'altra brutta notizia: sul Resto del Carlino di ieri, nelle cronache nazionali vi leggo: "Veleni di Stato dispersi in Adriatico, abbandonati nel 1944 ordigni con arsenico e iprite davanti Fano, Pesaro e Cattolica, nasce un comitato per bonificare il mare"; sono note le coordinate dei luoghi in cui vennero gettate le bombe per decisione di Hitler! Povero mio mare avvelenato!

Pensando a questi dispiaceri, mi sono immersa nel mio mare di Lido 1: bassissima marea, mare calmo con una leggera brezza di maestrale, sole con leggera foschia, molti passanti, temp. acqua: 12 C°; ho nuotato per mezz'ora guardando prima verso le "palafitte" e poi, al ritorno, il panorama della costa pesarese. Oramai la spiaggia ha assunto un'atmosfera primaverile e alla fine della nuotata ho preferito distendermi nell'acqua più bassa e calda in prossimità della riva. Tony mi aspettava al capanno con le sue risate romagnole; Maria con i suoi racconti e sue preoccupazioni.Io invece.. non mi sono ancora ripresa dalle tristi notizie..una cosa è certa: continuerò a nuotare anche nel mio mare avvelenato..oramai non ne posso più fare a meno.. Penso allora al mio primo mare, al mare della mia infanzia: abbiamo imparato a nuotare da soli per sopravvivere: a sei-sette anni, chi per primo attraversava i profondi fondali marini per arrivare alla seconda secca, era quello che vinceva il gioco della "staffetta"; penso  alla "perla" del  Gargano, alle mie mille spiagge deserte, prive di turisti, ai suoi venti, al suo mare limpido e trasparente, alle sue grotte, ai bagni di Pugnochiuso, alla sua vegetazione mediterranea, le sue rocce, ulivi, a Mango e alle sue canzoni ...Ho nostalgia..anche lì il mare ora è sporco, ma ...forse non inquinato da veleni. Non ci posso credere.