Pagine

sabato 16 luglio 2011

Nel mare non c'è età; i ricordi del "maredinverno"



 

Da dieci giorni è caldissimo, con temperature che superano abbondantemente i 30 C°; anche l'acqua del mare è bollente: clima africano, che mi stressa, mi sfinisce, mi toglie tutte le forze fisiche ed intellettuali, mi annulla, mi fa diventare inerme, mi abbassa la pressione, mi fa solo dormire...non mi fa vivere nè assaporare le simpatiche chiacchiere degli amici sotto l'ombrellone nè il cielo limpido con il sole che brilla. Arrivo al mare già tutta sfinita per la discesa in bicicletta, per l'alta temperatura che blocca i miei movimenti: scappo nell'acqua calda, incontri gli amici: una chiacchierata, una condivisione di pensieri: "la vita non bisogna prenderla sul serio, bisogna solo amarla" e su ciò sono d'accordo perchè contrariamente la odieresti. Poi un tuffo, nuoto 1500 m per raffreddare il mio corpo e trovare un pò di refrigerio tra le acque più pulite e fresche al largo del lido di Fano dove tutto tace e regna lo spettacolo incantevole del panorama di Pesaro circondato dal mare azzurro e tranquillo. Al largo incontro amici di tutte le età: è un salotto galleggiante dove riaffiorano ogni giorno i ricordi del mio "maredinverno". Tutti amano ricordare quella stupenda giornata del bagno sotto la neve, 15/12/2010, il mio pazzo bagno "tricolore", il video con gli "approfondimenti" sul mio sport estremo invernale. Ricordo con piacere tutto. Che differenza tra il mio mare e spiaggia deserti in inverno e invece il lido e mare affollati di oggi! sensazioni diverse, diversi modi di amare il mare. Vorrei, vorrei, organizzare con l'aiuto di altri sportivi e di alcuni amministratori fanesi, la festa a Fano del cimento di nuoto nel mare d'inverno, come accade in altre località sulla costa della toscana e in Liguria, dove anche i cittadini sono invitati a fare un tuffo nel mare- previa opportuna ed idonea organizzazione-; poi un conoscente mi risponde: ma Eleonora, scusami tanto, nel mare d'inverno, con la bassa temperatura e con ogni condizione climatica, qui a Fano solo tu lo faresti il bagno.. neanche noi, pur sportivi e nuotatori autunnali, saremmo in grado di tuffarci nell'acqua a 7 C°. Che fare? Sarebbe comunque interessante organizzare la festa quando il mare magari è meno freddo, nel mese di novembre..Comunque rimpiango i miei bagni freddi, mi rigenerano, mi fanno vivere, assaporare ogni attimo del giorno.. il caldo mi spegne..


lunedì 4 luglio 2011

Mai specchiarsi nell'ascensore!

In genere prendiamo l'ascensore quando corriamo indaffarati: dal dentista, dall'avvocato, dal commercialista, dall'ingegnere, dal geometra; insomma in tutti quei luoghi di..estrema sofferenza morale e..fisica: che stress! Entri sfinito, con l'ansia di dover affrontare un'iniezione ed estrazione dentaria, con il dispiacere di dover pagare le dolorose parcelle dei professionisti o di aver ricevuto un'accertamento tributario o peggio ancora di aver perso la causa..e, magari entrando in ascensore presumi di rilassarti un'attimo, tutto per te.
Neanche per l'anticamera del cervello! se siamo sole e per caso nel vano ascensore ci troviamo di fronte ad uno specchio, ci guardiamo, ci osserviamo perchè la nostra immagine sia..almeno composta: meglio non farlo! La nostra immagine riflessa nello specchio ci fa ricordare la strega della favola "La bella addormentata nel bosco": "specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?", ma, a differenza della fiaba, noi non chiediamo di vederci "belle", ma chiediamo modestamente di vederci "decenti".
 

Quella strana e "pessima" luce che illumina il vano ascensore è peggio di ogni commento negativo che un ficcanaso possa fare su di noi: tutte le imperfezioni della pelle e del viso risultano più evidenti; scappano fuori capelli sfiniti, mal sistemati, con le ricrescite da colorare, capelli bianchi prima inesistenti, nei, foruncoli, rughe, macchie, trucco veloce e superficiale, borse sotto agli occhi, palpebre lente, di tutto di più, come quelle foto scattate male e che invecchiano dieci anni di più; tutti difetti che, guardandoti nello specchio di casa, in ombra, non appaiono! Per non parlare poi del nostro corpo! Se da casa partivi tutta felice per la tua attraente "silhoutte" modellata a regola d'arte, con il piacere di "piacerti" e quindi di mostrarti "piacente" e  piacevole avanti al professionista,  in ascensore ti scopri all'improvviso grassa, ingrassata, con anelli di cellulite ovunque: dalle braccia alla pancia al viso, dai piedi alla..testa! Pensi di essere la sola a immaginare ciò, o che forse è solo..una tua impressione, invece scopri che, anche entrando insieme ad altre donne, il pessimo giudizio su quel maledetto specchio dell'ascensore, è..largamente condiviso da tutte! Meglio specchiarsi in casa ed entrare in ascensore..chiudendo gli occhi o..girandosi nel lato privo di specchio..in attesa di affrontare  le nostre pene quotidiane! 

domenica 3 luglio 2011

Arte e moda, dalla pianiste..alle modelle, dalle gemelle a..Giulia!

Ad ognuno il suo talento. Tutti  i giovani, adolescenti e non, hanno doti e qualità naturali anche nascoste che prima o poi si evidenziano: l'importante è saperle esercitare con correttezza e saggezza senza scendere a compromessi. Il mondo dell'arte, dello spettacolo, della moda sono pieni di occasioni ma anche di...insidie! Saperle riconoscere non è facile e spesso accontentarsi delle cose semplici serve ad evitare il peggio. Questo è ciò che pensano le gemelle pianiste e anche Giulia Fogliani che recentemente ha posato come modella per una mostra fotografica allestita dall'11 Giugno a Rivellino di Mondavio e le cui foto sono state scattate dagli allievi del corso di fotografia del maestro Emanuele Carnaroli. Giulia ha lavorato come "letterina" anche con Scotti alcuni anni fà nella trasmissione "Passaparola": anche lei senza scendere a compromessi! Bellezza  nordica, alta, bionda, simpatica, capricciosa, Giulia  frequenta il corso di Lingue straniere presso l'Università di Urbino e nel contempo lavora; ha prestato la sua immagine questa primavera per una mostra fotografica contro la violenza sulle donne (cfr post in questo blog), e anche per pubblicizzare il "White party" presso la discoteca Villa delle Rose. Me la ricordo quando era piccola e giocava con le mie gemelle: formavano un trio perfetto: lei giocherellona, timida e semplice; le gemelle  biricchine, complici e trainanti. Come passano gli anni, e come si sono trasformate le "signorinelle": le foto parlano.