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martedì 29 novembre 2011

Maledetto virus influenzale..mi ha steso.. in KO!




I virus e gli insegnanti procedono in questo periodo parallelamente: gli insegnanti sono in ansia e non concedono tregue agli alunni per avere i voti e..produrre un risultato entro il 15 dicembre (scadenza del trimestre); i virus influenzali, trasmessi dagli alunni , prendono di mira gli insegnanti indeboliti dall'ansia struggente di racimolare voti! E' ciò che sta capitando a me.
I batteri e virus da quest'estate mi tormentano: prima l'Ischerichia coli che mi doveva costringere al riposo perchè, secondo il medico, le acque del Lido di Fano erano sporche per l'eccessiva presenza di bagnanti: e invece ho  nuotato ogni giorno; ora con il mare freddo, ogni batterio muore..per fortuna.






Ieri il virus influenzale..mi ha steso in orizzontale sul letto di casa. All'improvviso, senza nessuna difesa farmacologica mi ha colpito nel lato A con pugni e dolori nello stomaco e intestino; nel lato B con pugni, forti dolori articolari e muscolari sulla
schiena..e, come se non bastasse.. una febbre a 39 C° (da 20 anni non avevo febbre)! Non ricordo di aver avuto nel mio passato un simile virus atroce, violento, come adesso, con dolori acuti!
Il problema e i sensi di colpa: alle 8 di ieri 37,5 di febbre; avrei voluto andare a scuola per poi tuffarmi in mare..non riuscivo a stare in piedi. Poi ho deciso di prendere due giorni di malattia, ma la voglia di nuotare nel mare era tanta: che fare? Andare o no nel mio "maredinverno" durante la sindrome influenzale? Immaginavo già i commenti di qualcuno: eccola, ha preso due giorni di malattia e va al mare..una contraddizione..Meglio comunque tuffarsi nel mare freddo piuttosto che affrontare 100 alunni durante la malattia!

.Il virus allora ha deciso e mi ha sciolto il dilemma: mi ha talmente stordita dal dolore che non ho potuto assolutamente nè pensare al mare, nè alzarmi per recarmi al mare: idem anche oggi. Vedremo domani. Da 4 anni pratico lo sport estremo del nuoto quotidiano nel mare senza muta anche se ho mal di gola, tracheite, raucedine, raffreddore, tosse, bronchite, mal di testa, e mai, dico mai, sono stata messa in KO da un virus influenzale.
 Però a qualcosa è servito sto virus: in primis a far capire agli alunni che non possono programmare le interrogazioni di fine trimestre con i loro tempi, perchè comunque devono fare i conti con i tempi dell'insegnante che si potrebbe ammalare anche all'ultimo minuto! E poi ci fa apprezzare il benessere della quotidianità, il vivere semplice, godendo della salute e di ciò che ci circonda..e poi sono dimagrita 1/2 kg. E vai!!!!!!!!!!!!!

Il look dei capelli mori: i consigli di Oly, ascoltando Coldplay


Domenica picnik al mare: dopo il bagno di circa 20 minuti e tutta coperta di panni termici (temp. del mare circa 11 C°) sul lettino esposto al sole, riparato dalla staccionata di legno, pranzo con baccalà, patate e olive, mandarini e moretta che ho preparato nel piccolo thermos.

 Mentre tutti erano rintanati nei ristoranti o tra le mura di casa a consumare i pasti inchiodati al televisore, io invece, in compagnia  di amici ho assaporato quella splendida giornata invernale, con i deboli raggi di sole, aria di mare comunque benefica  e la leggera e magica foschia che accompagna le fredde giornate autunnali. 

Parecchi mi chiedono come asciugo i capelli: al sole se c'è altrimenti con due cappelli di lana. A proposito di capelli, ora mi affretto a elencarvi i consigli di Oly (è dal mese di settembre che li ha proposti!) sul look dei capelli. 

"Premesso che lo stile punk  ha caratterizzato per molti anni le acconciature ed il look di teenager e giovanissimi, ecco i dettagli e le informazioni da sapere sui tagli dei capelli 2012.
Il taglio di capelli punk può essere lungo o corto. Intanto si tratta di un taglio asimmetrico con ciocche molto sfilate e portate dritte in alto nella parte alta del capo, per dare un effetto cresta. In tal senso sembra simile al taglio corto rock, ma,  a guardare nei particolari,  non è sempre così.
Il punk richiede obbligatoriamente un effetto “cresta” e una rasatura ai lati, mentre nel rock si tagliano le ciocche ma non si rasano, anzi si lasciano al punto da incorniciare tutto il viso. Il taglio punk lungo ha spadroneggiato tra gli adolescenti di fine anni ’80, quando le ciocche dietro le spalle erano molto lunghe e i lati, invece, rasati o alleggeriti, mantenendo la frangia a cresta.
I tagli capelli punk in versione 2012 è, invece, un corto femminile, sfilatissimo e rasato ai lati, con un ciuffo rialzato o portato all’indietro che dona un aspetto fiero e grintoso. Per portare questo taglio il viso deve essere ben delineato e  senza difetti evidenti ( rughe, rilassamento).
Il punk, in effetti, va portato dalle ragazze giovani, con capelli mossi e spessi, ma con i prodotti giusti si può ottenere l’effetto cresta anche con i capelli lisci. Questo effetto è, però, più difficile da ottenere nei capelli molto sottili.

Un look perfetto non solo e’ dato dal taglio di capelli e dall’acconciatura che piu’ si addice ad una donna: un grande ruolo e’ giocato anche dal colore che puo’ donare un’aspetto totalmente nuovo ed alla moda.
Il colore dei capelli puo’ esser variato mediante i cosiddetti trattamenti coloranti: in genre fa ricorso al colore chi ha necessita’ di mascherare i capelli grigi oppure chi voglia cambiare radicalmente look adottando un colore totalmente diverso da quello che madre natura ha donato ai suoi capelli.
Ecco i principali trattamenti coloranti per capelli:
Colorazione permanente o ad ossidazione
questa tecnica consiste nella miscelazione di due componenti, cioe’ di un liquido (talvolta crema o gel) contennete i precursori di colore e di un agente alcalino (quasis empre ammoniaca) piu’ un’ossidante contenente acuqa ossigenata. Con questa tecnica, ottiama nel caso di capelli bianchi o grigi, il risultati conseguiti (schiarimento o scuriment odel colore naturale) sono durevoli e resistenti ai lavaggi.
   Colorazione tono su tono
questa tecnica altro non e’ che una variante della precedente, ma risulta essere molto piu’ blanda. In genere viene utilizzata per donare piu’ colore a capelli decolorati o per ottenere un colore dei capelli vicino a quello naturale.
Colorazione diretta o semipermamente
Questa tecnica di colorazione per capelli dona colore in maniera diretta alla chioma senza necessita’ del processo di ossidazione. Meno resistente di una permanente dura al massimo 15 giorni e penetra quindi meno in profondita’ nei capelli. Non contenendo ammoniaca non puo’ schiarire ma solo ravvivare il colore naturale dei capelli.
Colorazione temporanea
La colorazione temporanea dei capelli e’ un processo molto blando che riesce a variare il colore naturale dei capelli solo per pochi giorni. Non penetrando all’interno del capello, al primo shampoo l’effetto decade completamente.
Oltre ai trattamenti coloranti per capelli sopra elencati ve ne sono altri che hanno un effetto parziale: sono utilizzati cioe’ per colorare solo piccole aree della chioma.
Vediamoli nel dettaglio:

Mèches
consistono in striature di colore piu’ chiare rispetto al colore naturale, striature sparse per tutta la chioma. Attualmente vengono impiegate sempre meno.
Colpi di sole
I colpi di sole sono molto simili alle mèches ma molto piu’ sottili (quindi meno evidenti) e di colore piu’ chiaro ma simile a quello naturale.
Colpi di luna
I colpi di luna sono diametrali ai colpi di sole: sono striature di capelli di colore piu’ scuro rispetto a quello naturale.
Flash
Sono in pratica colpi di sole che vengono pero’ applicati solo su particolari aree della chioma (frangia, punte, ecc).
Balayage
Questa tecnica consiste nello schiarire solo la parte piu’ superficiale delal chioma lasciando dicolore naturale la parte piu’ profonda.
Chatouff o Mèches Californiane
Tramite questo procedimento si provvede a schiarire solo le punte dei capelli, cosi’ come avvi9ene in natura esponendosi ai raggi del sole".
 Grazie Oly, ci hai dato una buona lezione sulla tenuta dei capelli: i miei sono sempre corti e coperti o dalla cuffia o dai cappelli di lana; però, con i tuoi consigli ho cambiato il colore dei capelli ed è stato apprezzato da tutti.






mercoledì 23 novembre 2011

La felicità non è una chimera: le 6 regole per conquistarla!


Stamane venti di grecale: mare grigio, un pò ondoso, pioggia sottile, estrema foschia, cielo grigio, ma meraviglioso; i miei colori e sapori preferiti! La temperatura del mare è scesa ulteriormente, circa 10/11 C°: mi immergo, dopo un anno, con calzari e guanti di neoprene che mi permettono una permanenza maggiore nell'acqua fredda, ma viva; vi resto per circa 20 minuti. Come li trascorro? In primis assaporo e mi gusto quel grecale che viene da paesi lontani, quella foschia che profuma d'inverno, quel mare che vibra e trema mentre nuoto, quella tranquillità unica, paradisiaca, quel silenzio immenso della spiaggia che, immersa nel mare, guardo da lontano.
 Un silenzio che allontana ogni preoccupazione, ogni gesto quotidiano; un silenzio talmente profondo e misterioso che ti invita a meditare, a pregare, a invocare la unione tra cielo e terra, tra  mare e vento, tra pioggia e mare..un silenzio che alla fine, ti rende felice. A proposito di felicità, parola magica, il maestro Giorgio Cerquetti, VENERDÌ 25 NOVEMBRE terrà una Conferenza offerta gratuitamente sulla felicità - ore 21 - presso Istituto ITC Cesare Battisti - Viale XII Settembre, 3 - Fano. Come già da Lui anticipato, 6 sono le regole fondamentali per conquistarla. In primis bisogna evitare che il Lavoro diventi l'emozione e l'elemento dominante durante la nostra giornata di 16 ore (24-8 di lavoro). 

Secondo il Maestro la FELICITA' non è data dal possesso di ricchezze, beni materiali, compagnie inutili, amicizie effimere, ma è uno stile di vita, uno stato fisico, mentale e spirituale che va programmato e sviluppato attraverso 6 fasi:
1) INIZIO. Capire bene la nostra idea di felicità e il nostro punto di partenza.
2) LIBERAZIONE. Alleggerire la nostra esistenza da tutto ciò che frena, ostacola e ritarda il raggiungimento dello stato di FELICITA'. Abbandono consapevole di invidia, negatività, risentimento, critica, rabbia, sfiducia e lamentele.
3)PROGRAMMA. Conoscere e coltivare intelligentemente tutti i requisiti necessari per far si che la FELICITA' divenga un programma reale. La fanno avvenire più facilmente: entusiasmo, visione, spontaneità, autostima, determinazione e tanto coraggio.4) SVOLGIMENTO. Conviene conoscere bene il punto di partenza e il percorso. Come in un viaggio ben organizzato bisogna avere ben chiaro sia il punto d'arrivo che il punto di partenza.
5) ACCETTAZIONE. Accettare con corpo, mente, cuore e spirito che la FELICITA' è la condizione naturale del nostro essere. La FELICITA' non è astrazione e sogno ma è una possibilità reale, è un'esperienza vitale che va vissuta con AMORE, CONOSCENZA e LIBERTA'.

6) TRASFORMAZIONE. La fase finale è un risveglio definitivo alla vera vita, possiamo trasformare noi stessi da esseri che lottano e sopravvivono ad esseri felici che vivono ogni momento in piena consapevolezza ed apprezzano con gioia questa meravigliosa esperienza umana sul pianeta Terra. Cerquetti dopo decenni vissuti intensamente in quattro continenti, Europa,America, Africa e Asia, ha raccolto un insieme unico di insegnamenti spirituali e messaggi di saggezza che
rendono la FELICITA' un traguardo possibile.


L'ingrediente essenziale - di questa GRANDE OPERA è il raggiungimento della PACE MENTALE: La pace mentale porta alla buona salute, la buona salute favorisce la buona fortuna (il buon karma) e la fortuna ci conduce alla più semplice e piacevole delle condizioni umani: la FELICITA'.
La FELICITA' se non la desideri sinceramente, la coltivi intelligentemente e la mantieni con amore rimarrà sempre una chimera lontana e irraggiungibile.



In verità mi pare impossibile seguire in modo perentorio le 6 fasi, però mi sforzerò di farlo. Comunque la mia felicità si rinnova ogni giorno, già pensando, dal lavoro, di dover raggiungere il mio "maredinverno";  si completa, poi, nel mare, con il mio..momento più bello della giornata!

mercoledì 16 novembre 2011

L'altra faccia del mare e dei..kitesurfisti..






Da tre giorni soffia il Borino: festa per i kitesurfisti e anche per me. Temperatura esterna 12/13 C°, idem quella del mare. Domenica però, per un pelo, ho evitato la collisione con un Kitesurf: questione di 1 cm! Li chiamavo i mie "angeli custodi", ma evidentemente qualcosa non ha funzionato.


  Sulla riva raffiche fredde di vento mi accompagnavano lentamente verso la profondità del mare: la mia immersione è stata caratterizzata da una sensazione di serenità - l'acqua fredda è piena di vita e di brio- e lo sguardo verso l'orizzonte, verso il mare lontano percorso dai numerosi kitesurfisti: incredibile traffico nel mare!

Ma non è stato sufficiente lo sguardo attento verso costoro. Parecchi kite fanesi mi conoscono, e quando mi vedono camminare in acqua già diffondono la notizia agli altri surfisti distanti, per evitare danni.


Uno sportivo non fanese, non accortosi della mia presenza tra le onde a causa  dei raggi del sole, si è diretto veloce verso di me: un urlo, ho chiuso gli occhi pensando al disastro, un giro veloce su me stessa..poi il surfista, sfiorandomi con l'onda, all'improvviso s'accorge della mia presenza..una rapida deviazione della tavola kite..solo.. di 1cm, quanto basta per evitare l'urto!


C'è un angelo anche nel mio "maredinverno"! Ho raccontato ai miei studenti la disavventura nel mare; ho detto loro che per miracolo sono viva e che, contrariamente, oggi avrebbero celebrato il mio funerale.

Ho lasciato loro le mie ultime volontà, qualora dovesse veramente accadere: voglio essere cremata e le ceneri cosparse nel mio "maredinverno"..
Lunedi e oggi: sempre traffico di surfisti nel mare: li temo, non sono più i miei angeli, ma il mio terrore. I miei amici nuotatori, in verità, mi hanno sempre sollecitato a prestare estrema attenzione ai kite; due anni fà li salutavo tutti con le braccia, facendomi notare in acqua, poi non l'ho più fatto perchè Lorenzo avvisava gli altri kite.

 Ieri e oggi di nuovo i surfisti, il borino, il pericolo, il brutto ricordo: nel mare saluto con braccia aperte tutti i surfisti che incontro, per attirare la loro attenzione, per non farmi..investire e loro sorridenti mi salutano e qualcuno grida: "tutto ok, ti ho visto"; non sono più serena quando il mare è agitato. Chissà cosa penseranno di me..una donna che saluta così..sbracciandosi..nel mare..per farsi notare..si.. ma per vivere ancora..ringraziare per essere ancora viva; per apprezzare quel dono meraviglioso che ci è stato regalato, ogni giorno, nel mio maredinverno!

venerdì 11 novembre 2011

I simpatici bagni di Halloween a Fano e in Toscana





Il giorno di Halloween l'atmosfera era magica: un velo di foschia, di mistero; temperatura mite, mare piatto e calmo immerso in un silenzio che invitava a profonde meditazioni, a scene insolite. I bei cormorani neri e pesanti indugiavano sugli scogli in compagnia dei gabbiani bianchi e composti per assaporare le ultime giornate lunghe e piene di luce.
Una passeggiata  lungo la riva del mare e poi veloce verso Lido 1, dove gli studenti curiosi e increduli erano indaffarati a tracciare il percorso sulla spiaggia e posizionare le zucche per assistere al mio bagno di Halloween: dal mese di giugno mi chiesero di realizzare il loro sogno e collaborare con il mio blog. Così colsi l'occasione per configurare tale attività come simulazione di una impresa creata dagli stessi alunni che aiutano la prof blogger. Tra una lezione di diritto ed una di economia politica, come un puzzle, mi hanno programmato il noto "bagno di Halloween, ripreso da FanoTv con intervista della simpatica e tranquilla Alice. Per un giorno mi sono sentita Lady Gaga o Madonna, ho cambiato il look - la parrucca, mora - non per guadagnare, ma per vivere intensamente questi attimi indimenticabili con gli alunni e per sorridere con il tempo che passa.


Questo è il link: cliccando appare il video del bagno di Halloween:
01a Bagno di Halloween della professoressa Notarangelo - Fano TV on blip.tv

Il Messaggero di Fano ha pubblicato un simpatico articolo; il Corriere Adriatico ha pubblicato la notizia con una piccola immagine. Gli studenti si sono rallegrati, io mi sono divertita tantissimo: per la prima volta ho fatto un breve bagno autunnale alle ore 18 e di seguito, nel buio, quando il pubblico è scomparso, un secondo e più lungo bagno  meraviglioso. Ho  dunque capito perchè i nuotatori invernali della Toscana preferiscono fare i bagni quando è notte.
Per fortuna in quei giorni di Halloween non ero l'unica a festeggiare con due bagni: i nuotatori invernali della Toscana si sono divertiti in gruppo e si sono immersi anche loro con un costume insolito: queste le loro immagini tratte dal profilo Fb di Diface. Loro festeggiano ogni mese ed ogni stagione con bagni particolari ed insoliti: brio, sorriso, voglia di vivere e condividere con gli altri: questo è ciò che mi piace!