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venerdì 10 giugno 2011

Dilemma referendum: si o no all'abrogazione della legge sul nucleare?

Non sto tranquilla se prima non scrivo qualche riga sull'argomento: eh si perchè i promotori del referendum mi mettono ansia, mi fanno sentire in colpa: sono tutti indaffarati; i grillini in particolare: ogni volta che apro la bacheca degli amici di Facebook li vedo sempre lì , davanti ai miei occhi: seri, impegnati, letteralmente coinvolti in "toto" dalla consultazione popolare, come simboli della "voce della coscienza", come "il grillo parlante": vota SI per un mondo migliore e meno inquinato! In verità spesso ho accantonato il problema, scorrendo lungo la bacheca il cursore per cercare argomenti più rilassanti, ma ora non si può più rimandare, nè soprassedere, dopo il via libera della Cassazione e della Corte Costituzionale. E' ora di assumere una posizione ben precisa. Per il 17 Marzo ho sventolato la bandiera tricolore durante i miei pazzi bagni invernali per ricordare il noto evento storico; per il 12 Giugno non saprei veramente cosa ostentare e quale bandiera sventolare: se quella del Si o del No. 
Facciamo il punto della situazione: Veronesi è a favore del "nucleare"; sostiene l'idea che finchè compreremo energia da altri Paesi non saremo mai indipendenti economicamente e politicamente: sciegliendo di non procurarci fonti alternative ai combustibili fossili (petrolio, carbone e gas), abbiamo legato i nostri destini a governi insabili e arretrati dal punto di vista democratico, come quello di Gheddafi: l'Italia rimarrebbe il Pese più vulnerabile. La Francia ha 61 reattori nucleari,la Gran Bretagna 21, Germania 17, la Spagna 8; Repubblica Ceca 6, il Belgio 7, la Svezia 10, la Svizzera 5.
Una cosa è certa: l'emergenza nucleare giapponese ha fatto discutere sul tema dell'esposizione alle radazioni che viaggiano per migliaia di chilometri. La verità è che viviamo costantemente "esposti" alle radiazioni: dalle micro radiazioni provocate dal radon, gas naturale radioattivo presente nelle rocce e crosta terrestre (responsabile del 10% dei tumori ai polmoni), www.tinyurl.com/ilradon , alle onde elettromagnetiche, quelle provenienti dal Sole e dalla vita moderna (da cellulari,computer, elettrodomestici, cavi dell'alta tensione) all'aria inquinata dalle polvere sottili respirate dai viaggiatori in auto. L'inquinamento peggiora anche le disfunzioni cutanee e l'accentuarsi delle rughe naso-labiali: usare una buona crema e un buon trucco, alla fine, non è un gesto frivolo ma un modo per proteggersi ; la calvizie può essere causata dall'aria inquinata. Ci sono poi i gas, il famoso CO2o anidride carbonica, l'azoto. L'aria che respiriamo in casa, dicono, sia cinque volte più inquinata di quella che si respira in strada: dai detersivi alle candele profumate: consigliano di riporli sul balcone al riparo dal sole e freddo. Per non parlare dei profumatori sintetici alle lampadine (quelle a risparmio,dette a fluorescenza, contengono mercurio e se si rompono gli esperti dicono di fare attenzione, non usare aspirapolve
re, ma raccogliere i frammenti utilizzando guanti e aerare la stanza per almeno 15 minuti).
Una quantità minima di radiazioni si assorbe anche dormendo. Ed esiste anche la dieta antismog per difendersi dall'aria cattiva: il mais combatte le conseguenze negative dello smog; anche l'uva, olio d'oliva e pesce; infine gli acidi grassi Omega3 regolarizzano i trigliceridi e proteggono il cuore.

Tornando al nucleare, Ermete Realacci, ex presidente di Legambiente, deputato Pd, antinuclearista, sostiene che il nucleare è una tecnologia vecchia  con problemi irrisolti: gestione delle scorie e possibilità di incidente catastrofico, con una crescente insostenibilità economica. Lui propone un mix di risparmio energetico, gas, rinnovabili, il fotovoltaico: la Germania sta diventando leader nella green economy perchè ha progettato la chiusura delle centrali nucleari.
Chicco Testa, ex presidente di Legambiente e poi dell'Enel e antinuclearista pentito, voterà NO all'abrogazione del nucleare: sostiene che il disastro di Fukushima farà fare un passo avanti nella sicurezza  e spingerà verso tecnologie alternative, come reattori più piccoli e più controllabili. Obiezione: più sicurezza significa più costi; risposta: allora consideriamo i costi esterni causati dai comustibili fossili; l'Oms dice che ci sono un milione di morti all'anno causati dalla combustione di petrolio, carbone e gas; poi questi producono Co2, una delle cause del cambiamento climatico; secondo Chicco le rinnovabili sono complementari, non sostitutive del nucleare.
Insomma si prospetta una scelta difficile per tutti noi;  entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi tecnologici, economici ed ambientali. Una cosa è certa: il nucleare, come tutte le nuove tecnologie al mondo, non può essere a costo zero; e d'altronde la rinuncia al nucleare non ci porta di sicuro il paradiso in terra perchè è una chimera lontana da realizzare l'energia sicura, abbondante economica e pulita.
A proposito di fotovoltaico, vi invito a leggere un articolo tratto dal Corriere della Sera e da me condiviso sul mio profilo Fb: "Quel lago di luce: il primato europeo di una piccola valle": è molto interessante.


Ragazzi e miei amici: a  voi la scelta, non certo facile. Io deciderò domenica.  

2 commenti:

  1. Ciao Eleonora! Se facciamo le centrali, l'energia ci costerà di più, non abbiamo Uranio! I Francesi ci svendono la loro di notte perché non possono spegnerle! Il Nucleare ha bisogno di fiumi e mari per raffreddare le centrali!! E noi siamo un paese sismico. A far andare i treni da Amsterdam ad Anversa hanno fatto un impianto lungo 3,6 km sopra la ferrovia! Ci sono altre tecnologie! Veronesi ha degli interessi a dire quelle cose, il suo centro studi di Milano è finanziato da EDF, la società francese che vende tecnologie nucleari!!! Anche lui, non è molto disinteressato! Giovanni, (movimento 5 stelle)!

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  2. Un impianto solare, guarda questo video:
    http://www.ecoblog.it/post/12699/belgio-in-treno-solare-il-video-del-tunnel-du-soleil-con-16mila-pannelli-fotovoltaici

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