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mercoledì 26 ottobre 2011

II parte: I capelli di..Olisa e "L'apparenza" di ..Battisti

Quando ci guardiamo allo specchio il più delle volte ci disprezziamo; vorremmo essere diverse, cambiare aspetto, il look; in fondo non sappiamo neanche noi come voltar pagina perchè, in realtà sono le nostre insoddisfazioni a renderci irrequiete.. allora, cambiare l'apparenza talvolta non serve neanche! Però qualche saggio consiglio di..Olisa, specie in questo periodo di sofferenza della chioma, non guasta. E, dopo aver parlato nel precedente post dei  miei colori preferiti dell'autunno 2011 nel mare, è ora di parlare dei colori di capelli che fanno tendenza. La parola ad Olisa.
"L’autunno è la stagione prevalentemente segnata da un’ abbondante caduta dei capelli e sembra proprio vero il detto che in questa stagione cadono le foglie e pure le chiome.  La caduta autunnale dei capelli può anche essere abbondante e preoccupare moltissimo, specie le donne che rischiano di immaginarsi prematuramente calve e con la parrucca.
In realtà la caduta  dei capelli in autunno risponde a un ritmo fisiologico della chioma che si rinnova completamente dopo un certo numero di anni. Mediamente ogni giorno cadono circa 80 capelli, questo numero, in autunno, può salire anche a 100, 200.
La caduta autunnale dei capelli è determinata dal passaggio dalla stagione estiva, ricca di sole e di calore, a quella più fresca che provoca modificazioni fisiologiche del capello determinandone la caduta. Insomma, cadendo, il capello cerca semplicemente di adattarsi alle nuove condizioni climatiche.
Il fenomeno si risolve spontaneamente entro due, tre mesi. Se dovesse continuare è consigliabile recarsi presso un dermatologo per scoprire le eventuali altre cause della caduta ( stress, ormoni, errata alimentazione, malattie del cuoio capelluto, ecc.).
Intanto per aiutare la chioma a mantenersi morbida e naturale durante la caduta autunnale e per prevenire altre forme di caduta, si possono usare degli shampoo anticaduta. Si tratta di formulazioni cosmetiche che vengono realizzate tenendo conto della struttura del capello,  normalizzando le condizioni che possono alterarla.
E’ il caso degli shampoo antiforfora, contro i capelli grassi, per capelli secchi o sfibrati. In tutti questi casi lo shampoo viene arricchito da molecole che oltre all’effetto detergente mirano a neutralizzare le condizioni che danneggiano i capelli, ovvero forfora, grasso eccessivo, secchezza, eccetera.  Eliminando  o normalizzando questi squilibri dei capelli, si potrà anche riuscire ad allentarne la caduta.

Anche se le giornate si mantengono calde e soleggiate ormai si può ben dire di essere quasi alle porte dell’autunno e che l’estate è davvero agli sgoccioli. L’arrivo della stagione più fredda impone, dunque,  di pensare a nuovi stili, sia nel taglio che nel colore dei capelli.
In questo post parleremo proprio delle nuove tendenze relative alle colorazioni. Per l’autunno inverno 2011-2012 sembra che i colori più di tendenza saranno le tonalità scure, con una prevalenza dei neri. Ma non si tratterà di neri qualunque, bensì di nuance segnate da riflessi particolari, come il rosso e il blu.
Di particolare effetto sarà il colore nero prugna che pur appartenendo alla gamma dei rossi,  regala alla chioma un effetto con base scura screziata di tonalità violetto-purpureo. Questo colore si adatta sia ai capelli corti che a quelli lunghi. Possono scegliere questa tinta le more e le castane ( sia chiare che scure) con occhi castani o chiari e pelle chiara.
Per colorare i capelli con il nero prugna si può ricorrere al parrucchiere o al fai da te acquistando nei negozi specializzati o al supermercato i kit per la colorazione da fare in casa.
Certo il risultato migliore si avrà con l’ausilio del parrucchiere che colorerà ogni singola ciocca evitando di tralasciare le aree scolorite o ingrigite.
Chi non ama le tonalità troppo scure può scegliere un colore prugna normale o un prugna chiaro, da scurire lievemente con qualche goccia di nero. Il risultato sarà una chioma scura e brillante che non passerà di certo inosservata.

 

Grazie Oly: la prossima volta ci parlerai del taglio dei capelli.

Ragazze, tutte pronte, con i capelli mori e ricci per la magica serata di....
Halloween




martedì 25 ottobre 2011

I colori dell'autunno 2011.. nel mio "maredinverno"

Suona la campanella dell'intervallo: ricreazione. Un momento di pausa e relax con tutti; cambia lo sguardo, l'attenzione verso gli alunni, verso il personale ATA, nei confronti dei nostri colleghi.
 Il tempo passa con i giovani: sono curiosi, fanno domande sulla mia vita privata, sul mio e nostro blog..mi raccontano delle loro vittorie sportive, dei loro concerti, degli articoli che preparano, dei loro timori e delle loro interrogazioni. Ora parlano del bagno di Hallowen, del mio costume..sono impazienti, vogliono sapere..io sorrido con loro, ogni giorno.
E penso di essere fortunata: lavorare con i giovani, con il materiale umano, gratifica; lo sguardo, con loro, è rivolto sempre al futuro. Qualsiasi altro tipo di lavoro distoglie l'attenzione dalla "persona". In ogni viso si legge una storia, un carattere, un'ambiente, una famiglia, una vita.. 



Poi, al termine dell'orario scolastico, la corsa verso il mare. Un mare in tempesta, grigio di "grecale", bella tonalità, forte e intensa, come quella del cielo; e ancora onde, a tratti spumeggianti con riccioli bianchi,  percorse dai miei "angeli custodi"che, con i loro surf colorano con vele variopinte il "maredinverno".

 Lo spettacolo non finisce qui: i gabbiani vicini, silenziosi e ordinati sulla sabbia, aspettano gioiosi il richiamo del vento: mi vedono con la macchina fotografica e poi scappano, sollevandosi in alto controvento.

Questi, nelle immagini, sono i miei colori preferiti, del mio "maredinverno"!

sabato 22 ottobre 2011

I nostri gioielli "made in Italy": la pastiera napoletana (360 Calorie) , ricetta di un prestigioso chef!



L'acqua del mare si sta raffreddando, occorrono più calorie per affrontare il bagno ed il nuoto nel "maredinverno"; i cuscinetti di grasso per la protezione fisica non ci sono quasi più a causa di una dieta per combattere il colesterolo: come faccio senza più lipidi? Servono anche loro; anche loro hanno condiviso con me le imprese nel mare tutti i giorni per ben tre inverni; ora scarseggiano e li rimpiango. 


Mattia di IV A, audace collaboratore del blog, mi suggerisce , per affrontare i bagni freddi, una "leggera" ricetta della "pastiera napoletana", interpretata dal nonno, autentico chef di classe! Solo 360/400 calorie all'etto e 15/20 gr di grassi all'etto, niente male per una immersione invernale! Se una bella fetta di pastiera pesa un etto e mezzo, ciò  significa che l'apporto calorico della mia trasgressione equivale a 600 calorie e a 30 gr di lipidi! Mi accontentavo solo di vedere la ricetta, invece...ahimè mi ha portato realmente la vera pastiera. L'ho fotografata, l'ho mangiata con tutti gli studenti in classe: che immenso piacere! In pratica ha sostituito un pasto! Ecco la ricetta:

"Versare 400 gr di grano precotto in un tegame con 100 gr di latte, 30 gr di burro e una grattuggiata di limone; riscaldare per 10 minuti mescolando finchè diventi cremosa.
A parte frullare 700 gr di ricotta con 500 gr di zucchero, 5 uova intere più due tuorli, 1 bustina di vaniglia , 1 fiala di fior d'arancio. Lavorare il tutto mescolando con il grano raffreddato.
Preparare la pasta frolla identica a quella per le crostate.

Infarinare una teglia, stendervi la sfoglia, versare l' impasto, inserirvi pezzetti di cioccolato fondente. Coprire come le crostate.

Infornare a 200 C° per circa 1 ora; controllare attentamente la cottura; spegnere il forno e lasciarla riposare per un'ora nel forno".
Ottima e gustosa ricetta, parola degli alunni di IV A e..mia. Grazie al nonno di Mattia!!

giovedì 20 ottobre 2011

I tradimenti: insolite disquisizioni ..e "Innocenti evasioni"!

Il mare, io, non lo tradirò mai ..Lunedì  17 Ottobre: si respira atmosfera invernale..: vento di borino fresco, 16 C° la temperatura esterna, 17 C° quella del mare. Mentre i Kitesurfisti viaggiano felici e sicuri tra le raffiche di vento e le onde spumeggianti, entro tranquilla in mare e ammiro le loro performance eccellenti: salti spettacolari a mozzafiato! Mi salutano, sorridono, mi sfiorano con i loro colori; tra loro c'è una donna e penso a quanto sia fortunata a cavalcare le onde.
Poi mentre nuoto, "mi ritorna in mente" la mia alunna di V A, Vanessa, svelta e intelligente, che, al termine della lezione, mi parla del suo blog "LeCoseChePensano" e della sua passione per Lucio Battisti con inaudito entusiasmo: mi ha parlato di lui, delle sue emozioni, delle sue canzoni. Mi ha raccontato la poesia dei  .."tradimenti" nelle canzoni di Lucio, in "Innocenti evasioni" e "Non è Francesca": due lati di una stessa medaglia, ovvero il tradimento compiuto dall'uomo e quello fatto dalla donna. Vanessa: ogni frase della canzone a memoria, ogni termine una suggestione, una emozione, "vibrazioni", attenzione ai testi, invidia per chi, come lui, è riuscito a parlare di un peccato "comune" e antico, in modo sublime, con poche, banali ma convincenti parole, note perfette.., a tal punto che brani anche privi di testo "diventano per me emozionanti".
Nel brano: "Innocenti evasioni" il marito/fidanzato è tutto concentrato nei preparativi, è felice di profumarsi, è pronto per..l'incontro, scappa al suono del campanello verso l'ingresso, si precipita, ma..di fronte alla figura della moglie - imprevista- lo sforzo è duplice; nascondere l'imbarazzo per la "delusione" e convincere la consorte ad allontanare ogni gelosia "..come sei bella amore.."!
Invece nel brano "Non è Francesca"è l'uomo a soffrire: ogni riferimento e prova del tradimento appare difficile da digerire; anche di fronte all'evidenza l'uomo non vuole credere: "..no, non può essere lei.."
Che dire? Belle canzoni, che lasciano trapelare la fragilità, la tristezza dell'animo umano, la voglia di apparenze, la corsa per riacquistare la gioventù perduta, le chimere, il sesso sfrenato; rischiare di perdere tutto: casa, moglie, figlie, amicizie, tranquillità, certezze, tutto ciò che nella vita si è costruito, i progetti, proprio quando i disegni si sono realizzati dopo anni di sacrifici e i frutti sono pronti da raccogliere..: Quando si mette a repentaglio tutto il mondo che si è costruito per ..quei pochi attimi .., vuol dire che si è vuoti dentro, e nulla più acquista un significato profondo. 
Mi meraviglio come una ragazza di 19 anni possa già pensare al "tradimento", nel 2011, e capisco perchè i giovani non parlino più di matrimonio! Ciò mi rattrista. Forse fanno bene a discutere anche di questo; d'altronde le cose che si temono e che fanno più paura devono essere affrontate e discusse prima, al fine di evitarle poi.
Noi adulti, alla sua età, parlavamo invece di "matrimonio", di cerimonia, di "certezze" che ora purtroppo mancano..forse colpa dell'apertura delle frontiere? Delle integrazioni tra i popoli? Avremmo allora acquistato nuovi valori per perderne altri...A voi i commenti.
Intanto ascoltiamoci i brani proposti da Vanessa. 

martedì 18 ottobre 2011

UN’AVVENTURA INCREDIBILE: LE PASSIONI DEI MASCHIETTI

Non si tengono: sono troppo euforici in classe. Stanno condividendo la felicità di una vittoria..quale? Eccola, la descrive Giacomo, di V A Igea : "WE ARE THE CHAMPIONS", si conclude così per la 5A il primo torneo d’Istituto di CALCIO A 5, organizzato dall’ ITC CESARE BATTISTI di Fano, in una finale al cardiopalma contro la temeraria 4B.
Iniziata male l’avventura dei ragazzi campioni d’Istituto con una sconfitta contro la 3B per 9 goal a 7 per via di due assenze che ha costretto i campioni a giocare in 5 giocatori, quindi senza nessun cambio disponibile.
Ma i campioncini non mollano e vincono e convincono subito la partita successiva con un netto 13-3 contro la 3A, grazie alle giocate spettacolari di Betti, Ceccarelli, Duranti, Mascarucci, Kuate, Guerra e alle grandissime parate del portierone Biagiarelli.
Ultima partita del girone A, che vede scontrarsi le due squadre in lotta per il passaggio diretto alla semifinale. La 5A si impone di nuovo nei confronti della 4F, che seppur molto forte, si arrende sul risultato di 9-5 a vantaggio della 5A. Quindi la 5A passa direttamente alla semifinale, mentre la 4F e 3B si scontreranno nei quarti di finale rispettivamente contro la 4A e 3/4 D. Purtroppo per la 3A e 3F invece, l’avventura finisce qui, con 0 punti ciascuna e quindi fuori dai giochi sin dalle fasi eliminatorie.
Negli incontri dei quarti di finale si scontrano quindi 4F contro 4A e 3/4 D contro 3B. Vincono rispettivamente la 4A e 3B, eliminando quindi anche l’ultima speranza della centrali. Quindi si può già parlare di grande predominio delle succursali, che si fanno valere nell’ambito e rinomato torneo di calcetto annuale.
Per la semifinale, si procede ai sorteggi, tra 5A, 4B (le due vincitrici dei gironi) e 3B e 4A. Sorteggi alquanto squilibrati, ma si sa, la fortuna è cieca. Infatti si incontrano la qualità della 4B e la tenacia della 4A nella prima semifinale e nella seconda, invece, di nuovo la grande 5A e la 3B, pronta a fare bene e andare in finale. Tutto sin troppo facile per la 4B che si guadagna la finale con una vittoria netta (10-4 n.d.r.). Alquanto combattuta l’altra semifinale che vede i “cagnacci” di mister Grossi (5A) vincere 9-6 contro la 3B; questa volta la 5A era al completo e ha vinto, rivendicando la sconfitta subita la prima giornata, sempre ai danni della 3B.
Si prevede una finale alquanto al cardiopalma, con la 5A vogliosa di fare bene nel loro ultimo anno di permanenza in questa scuola (si spera) e la 4B vogliosa di vittoria che li incoronerebbe campioni d’Istituto. La 5A parte subito in vantaggio, ma la 4B recupera e a fine primo tempo siamo a 1-1. Pochi minuti dopo il fischio d’inizio del secondo tempo, il fantasista Betti abbandona il campo di gioco per un problema al ginocchio, quindi le possibilità di vittoria per la 5A si abbassano di molto; ma i ragazzi ci mettono il cuore e seppur sotto di 2 goal a 2 minuti alla fine, prima Biagiarelli para un tiro libero, poi Mascarucci realizza due goal da fuoriclasse portando il risultato sul 5-5. Inizia quindi la lotteria dei rigori. La 3B insaccando i primi due rigori mette una grande ipoteca sul titolo, ma poi i goal di Ceccarelli, Kuate e Biagiarelli, sommate alle straordinarie parate dello stesso Biagiarelli (3 rigori parati su 5) portano alla vittoria la 5A che non esita un attimo a festeggiare e a godersi il meritato titolo di CAMPIONI D’ISTITUTO.


…GRANDI RAGAZZI, SIETE I MIGLIORI…

Il taglio dei capelli per uomini e donne: i consigli di Olisa, I parte.





Ormai è arrivato l'autunno vero, con abbassamento delle temperature esterne e del mare: ho provveduto già a tagliare i miei capelli in previsione del lungo inverno.Il capelli corti resistono di più alle tempeste e ai venti freddi di Bora e Grecale che dovrò sopportare: non potrò mai asciugarli con il fon - non essendoci alcun collegamento elettrico nel capanno - ma solo con un cappello di lana .
Si avvicina la festa di Hallowen e le mie alunne, che di sera si trasformano  con pettinature e trucchi vari, pensano sia arrivato il momento di cambiare il taglio dei capelli sia per i maschietti che per le ragazze. Ecco cosa mi scrive a tal proposito Olisa, alunna di IV A Igea, attenta alle mode:
"Al di là delle mode e delle tendenze, il taglio dei capelli deve essere il più possibile adatto alla struttura della chioma e alla forma del viso. Scegliere, infatti, un look capelli da un catalogo o da una foto non permette di prevedere il risultato finale, anche se quel taglio è davvero bello e ci piacerebbe averlo in testa così come lo immaginiamo o lo vorremmo.
L’avvertimento vale sia per gli uomini che per le donne. Personalizzare il taglio di capelli significa conoscere a priori lo stile che più ci dona, ma anche modificare alcuni tagli visti nei cataloghi e nelle foto.  A prescindere da alcuni tagli impossibili da realizzare su alcuni visi e su alcuni tipi di capelli, con un po’ di pazienza e la giusta tecnica si può ottenere un taglio totalmente diverso dalle mode, ma capace di stare proprio bene sul nostroviso e perché no? Capace anche di fare tendenza.
Per personalizzare il taglio di capelli bisogna partire da quello realizzato in precedenza e che si è rivelato particolarmente efficace per il nostro stile. Dalla lunghezza attuale si potrà decidere di ricavare un taglio corto o medio o di tagliare solo le punte.
Il taglio che abbiamo visto nelle foto e che ci piace molto potrà, invece, essere usato per la piega. Perché nelle immagini si vede solo il lavoro finito e non ci si rende conto della vera lunghezza del capello. Così uno scalato lungo potrebbe diventare uno scalato medio con piega movimentata che magari nell’immagine si riferisce a un taglio più corto e sfilato.
Dire al parrucchiere quanto deve tagliare e poi mostrare una foto per la piega permette di creare dei tagli personalizzati con risultati estetici davvero ottimi. Mentre dire al coiffeur di tagliare i capelli così come si vedono in una foto può creare un risultato diverso dettato dalla forma del viso e dalla struttura del capello.
Per cui ricordate:  se volete un taglio di capelli il più possibile simile all’immagine alla moda che vi piace tanto, dovete scordarvi la foto e usarla solo per la piega! Nel prossimo articolo vi parlerò invece della caduta dei capelli e dei prodotti utili ad evitarla."
Grazie Olisa per i tuoi ottimi consigli; aspettiamo altre notizie per la II parte relativo a "taglio dei capelli". Intanto complimenti per i tuoi splendidi ricci bruni e la impeccabile pettinatura!





mercoledì 12 ottobre 2011

Questioni di..intimo, lezioni di.."buon costume" con Bayan !



Quarta ora, lezione di diritto: "...l'oggetto, la causa del contratto; l'accordo..non deve essere contrario all'ordine pubblico e al..buon costume.." Mentre spiego un'alunna mi chiede il significato di quest'ultimo termine, e poi sorride: "anche lei prof nel mare ha dei bei ..costumi!" Invece Bayan, bravissima e saggia alunna di IV A Igea,  durante l'ora di economia politica interviene: "ora, terminata l'estate, si abbassa l'interesse e la domanda per i  bei costumi mentre aumenta l'offerta e la domanda per l'intimo..prof, le scrivo un articolo "composto" sull'intimo, da inserire nel suo blog. Eccolo:
   Per " intimo" molti intendono solo la classica mutanda e il classico reggiseno; invece comprende  molto di più. Molte persone poi  non lo vedono come una cosa volgare ma come una passione, anzi un qualcosa da collezionare...beh bisogna sapere intanto che esistono diversi tipi di mutanda e reggiseno che variano a seconda dell'età di colei che li indossa  e, secondo me, anche dalla personalità di ogni donna.
I tipi di mutanda che esistono sono diversi, tra cui:
-SLIP che è la mutanda più classica e più comoda, in genere di cotone o di tessuto elastico come il lycra
-TANGA che è una mutandina molto sgambata che non copre i fianchi ma ci si appoggia tramite due sottili lembi di stoffa o due cordoncini. ( )
 -BRASILIANA è una mini mutanda che si apre ad arco sopra le natiche lasciando molto poco spazio all’immaginazione.
-PERIZOMA è un pezzo di stoffa che copre solo i genitali, è consigliato a adora soffrire del comune problema delle donne…”la mutanda che finisce in mezzo alle natiche”!
-CULOTTE è una mutanda che copre completamete il bacino lasciando però scoperta la parte inferiore del posteriore.  
mutandine Seimia
- LA MUTANDA DI LANA è un accessorio tanto amato dalle nostre mamme e nonne, la mutanda di lana è una mutanda molto alta e molto avvolgente che conserva ad un’alta temperatura i genitali femminili.
Invece per i reggiseni abbiamo anche qui diversi tipi x diversi gusti ma soprattutto per diversi seni:
-IL REGGISENO NORMALE  x un seno abbondante che al giorno d’oggi viene usato soprattutto da mamme e nonne
- IL REGGISENO IMBOTTITO o push up  è comodo perchè sostine il nostro seno, utile perchè può ingrandirlo e farci fare bella figura ed è anche un’ottimo strumento di seduzione. reggiseno imbottito
- IL REGGISENO A BALCONCINO  Sostiene ottimamente il seno creando una sorta di effetto che ricorda un balconcino lasciando esposto gran parte della metà superiore del seno. Reggiseno a balconcino
-REGGISENO A TRIANGOLO è ideale per sottolineare i piccoli seni e  sa essere discreto anche sotto i vestiti più attillati. COSABELLA - Reggiseno a triangolo
- REGGISENO A FASCIA  è  per definizione senza spalline o con spalline estraibili, ha coppe coprenti in senso orizzontale, la schiena alta e può essere con o senza imbottitura.
Spesso ha i bordi in silicone che ne facilitano la vestibilità impedendo al reggiseno di scivolare.
Grazie Bayan per le tue lezioni di "buon costume".

martedì 11 ottobre 2011

Impressioni di ottobre e i colori del nostro mare,ballando "moves like jagger Maroon 5"




  Le immagini, che ho ripreso con la mia nuova macchina fotografica, raccontano momenti incantevoli trascorsi al mare mentre l'estate terminava: un bimbo solo nel mare, piangeva con i lacrimoni, cercando la mamma che intanto a distanza nuotava nelle acque del lido; il mio vestito verde tra gli ombrelloni color lilla di lido 1; una passeggiata dopo la tempesta sulla spiaggia di Porto Recanati e Sirolo..


Il mare caldo e calmo, le piacevoli e lunghe "lampade marine" sul lettino giallo, l'alta temperatura ed il sole costituiscono ormai un ricordo del mese di Settembre, della lunga estate del 2011.



Da due giorni l'autunno si fa sentire: sono tornati i Kitesurfisti e con loro il fresco vento di Bora che, strapazzando i teneri tamarici, lascia le sue impronte sulla riva, le sue orme sulla sabbia asciutta e la solitudine sulla spiaggia.

Inizia ora la mia stagione preferita, con le onde e l'aria che rinfrescano, le poche amicizie vere e sincere di chi, amando il mare, mi cerca proprio lì dove trascorro ogni giorno una piccola e bella parentesi quotidiana.
Paola mi segue: oggi è entrata con molte riserve e incertezze nell'acqua verde: il cielo era grigio, 16 C° la temperatura esterna, 16 C° quella del mare: "è troppo bello", ripeteva, "non posso abbandonare questo mare stupendo e questa esperienza bellissima proprio oggi.. ti voglio seguire Eleonora!" Un urlo scaramantico prima dell'immersione  e poi via a nuotare velocemente, ma.. Paola smette, vuole uscire,  pensa di non farcela, " è fredda per me, non ce la faccio..vai pure.." La convinco a restare in mare, riprende a nuotare e poi sorriede: " una meraviglia a dir poco!" Il moto ondulatorio del mare ci faceva sognare, sole in un mare deserto; il promontorio di Pesaro era ben visibile. Poi all'uscita, una signora di Urbino ci raccontò della suo agriturismo, della sua piscina, ci chiedeva del "nostro mare", ci invidiava. Poi il titolare della concessione Lido 1, Alvaro: "ormai la spiaggia è delle donne..", poi Gianni, l'anziano fanese che, avendo vissuto tanti anni a Milano, apprezza più dei suoi concittadini il fantastico mondo del "marendinverno". Infine, per abbassare il colesterolo, una corsetta rilassante sulla battigia bagnata dalla soffice schiuma delle ondine , per assaporare ancora di più la magica atmosfera del mio "maredinverno"!