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giovedì 25 agosto 2011

Mare..mozzafiato: la costa dell'Inghilterra meridionale

Ieri correndo mi  sono diretta al lido 1 di Fano alle h 9,30 per godermi il mare calmo e piatto e per fare la mia solita nuotata di un'ora; incontro all'improvviso un conoscente che mi chiede: "Eleonora, mi sai dire che differenza c'è tra nuotare qui a 50 m in prossimità degli scogli sommersi e nuotare, come fai tu, a distanza di 350 m , dove nessuno ti può vedere? Per me è la stessa cosa, non ci sono differenze! Tanto vale che nuoti qui vicino, almeno ti vediamo!" .Questa affermazione mi ha tolto ogni entusiasmo. La differenza c'è ma  quella persona non riesce proprio a capirlo. Nuotare al largo e da sola, in linea d'aria in prossimità dell'ingresso del porto, è come entrare in un paradiso: vedi uscire gli scafi dal porto con la scia bianca e tranquilla, le barche a vela che lente si avviano lontano, vedi le piccole barche rientrare in porto, il promontorio di Pesaro e tutte le colline dell'entroterra fanese che circondano il mare, i cefali saltare allegri sul mare, e poi vedi l'orizzonte, la distesa immensa del mare, i gabbiani che si dondolano sull'acqua, non vedi più nessuno, nè rumori, solo pace, silenzio, l'acqua frizzante, più pulita..
Penso poi al mare dell'Inghilterra meridionale: Paola mi ha inviato su Fb le immagini stupende di un mare diverso. Mi ha descritto il suo viaggio, la sua permanenza ad Hastings, sud est dell'Inghilterra, sulla Manica; ha visitato il Parco Naturale delle Seven Sisters, i sette promontori di roccia bianca calcarea a picco sul mare tra Eastbourne ed Hastings. Uno spettacolo a dir poco mozzafiato. "Di fronte ad una natura così prepotente e invadente i pensieri che di solito si accavallano si calmano improvvisamente per lasciar posto alle immagini. Di avvicinarsi all'orlo del precipizio non se ne parla, le gambe non reggono.


All'inizio del Parco una dopo l'altra le lapidi di coloro che hanno deciso di porre fine alla propria esistenza proprio lì dove la natura offre uno spettacolo di rara bellezza- John C..is at peace now" è inciso su una lapide - forse scritta da una mamma in memoria del figlio di soli 24 anni ".
Grazie Paola per le bellissime foto; le conserverò perchè ritraggono il mare, quel mare che comunque sia e dovunque sia, mi  e ci affascina e travolge: anche questo è "ilmaredinvernoealtro".







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