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martedì 15 ottobre 2013

Il capanno e la magica chiave: continua la fiaba



.....A Fano, la spiaggia del Lido, durante l’estate, è zona frequentata perlopiù dai vacanzieri locali che riprendono di buona lena, al sopraggiungere della nuova stagione, le calde abitudini della sabbia e del sole. Gli ombrelloni si affoltano in file colorate e compatte, secondo un disegno che segue il mare da molo a molo. Le cabine per spogliarsi si trovano a ridosso del Lido, e costeggiano il marciapiede cui si accede direttamente dalla strada. A fine stagione, in quel luogo, raccontavo ieri nel mio link precedente... avviene dunque.. un piccolo miracolo.. Una favola si schiude per virtù d’una chiave. Perché c’è un capanno. E c’è anche una chiave.
 








.....Barbablu chiude le sue vittime nelle segrete del
castello, imprigionandole con la stessa dura chiave di ferro. Chiavi fatate però dischiudono anche forzieri colmi di pietre preziose, e montagne incantate che stringono nelle proprie viscere cumuli di monete d'oro.
Il mio capanno: ...Poca luce, se non quella di uno specchio fissato alla parete, che riflette tutta quella che è riuscito acatturare durante l’estate, ad ogni breve giro di porta, e che parla di un residuo di civetteria femminile: un ricomporsi e un guardarsi ancora prima di uscire. Sandali, una vestaglietta, qualche bottiglia in plastica vuota, un secchio capiente con l’acqua dentro a metà, una borsa afflosciata, un pettine, zoccoli in disordine: cose che sanno di spiaggia, e di bagno in mare. Di mosse spicce e neglette, di frugalità e sicurezza....(continua nel prossimo link..)

1 commento:

  1. La Poesia del mare d'inverno, dell'atmosfera che respiri, nel tuffarti, la Poesia del tutto, che ti permette di superare ostacoli che agli altri sembrano insormontabili, si è - ormai - impadronita di te, e ti spinge a tradurre in parole la fiaba che ti nutre e che ti avvolge!
    Grazie, perché vuoi condividere con noi questo sogno magnifico ed ai più quasi proibito. Non è da tutti, infatti, affrontare un mondo tanto intrigante ed affascinante quanto sconosciuto e pauroso!
    Grazie per la tua leggerezza del vivere, coniugata - nel contempo, alla profondità del sentire! Grazie per il link delle splendide fanciulle che accompagnano il tutto con musiche ammalianti e maestria di esecuzione.
    Con affetto.
    Regina.

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