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lunedì 30 gennaio 2012

I giorni della Merla: i più freddi




29, 30, 31 gennaio 2012: i giorni più freddi dell'anno; nonostante ciò i miei bagni nel mare continuato sereni incurante della bassa temperatura del mare (5/6 C°) e dei gelidi venti di Grecale che in questi giorni soffiano sulla nostra riviera (2 C°). Ritornano le emozioni e i ricordi degli inverni precedenti, in particolare del primo inverno che ha segnato l'inizio del mio cimento di nuoto invernale, e dei giorni della Merla 2009: ancora qualche membro del gruppo storico continuava questa esperienza dei bagni invernali e si sorrideva, quando in compagnia  ci si avvicinava alla riva; loro solo un tuffo o una breve immersione, io 15 minuti, grazie a loro, ai loro consigli, alla loro compagnia, alla loro saggezza. 
A distanza di 4 anni, ho accolto i giorni della Merla con l'ascolto di un recital di poesie dei protagonisti dell'opera "I Poeti Maledetti" (compagnia del Teatro Accademia di Pesaro) di Paul Verlaine con accompagnamento musicale flauto e arpa, presso un noto Hotel pesarese. Nel programma anche un concerto di un duo pianistico che ci hanno regalato bellissime note di Debussy, Dvorak, Brahms. Infine la degustazione dell'assenzio, liquore caro ai poeti maledetti, nonchè del cioccolato: alimento che non poteva mancare in questi giorni gelidi.
Ma perchè  questi ultimi giorni sono chiamati "della Merla"? Un'antica leggenda racconta di una merla perseguitata dal mese di gennaio, che nell'antichità aveva solo 28 giorni. Gennaio infatti si divertiva a ricoprire la terra di freddo e gelo quando la merla usciva dal nido per cercare cibo: sicchè questa decise di restare nel nido con le opportune provviste fino al 28. Ma..ahimè, uscendo dal nido convinta di aver aggirato l'ostacolo e di aver quindi ingannato gennaio, uscì dal nido cinguettando per prenderlo in giro. L'offesa fu tale che il primo mese dell'anno chiese tre giorni in prestito a Febbraio e li usò per scatenare bufere di vento, neve e gelo e pioggia, per la rabbia del torto subito!. La povera merla si rifugiò nel camino dove rimase fino a febbraio. Quando uscì dal suo nascondiglio si ritrovò con le piume tutte rovinate e annerite dal fumo e da allora tutti i merli nascono neri.

Carina la leggenda e..oggi guardavo dalla mia finestra i merli che svolazzano nel mio giardino: ho offerto loro molliche di pane sull'erba, per tranquillizzarli, per rasserenarli: se gennaio è arrabbiato e cattivo con loro, io no, anzi li ammiro per il loro coraggio!  

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