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martedì 8 febbraio 2011

Diario di bordo: bagno dell' 8 Febbraio 2011

Da tre giorni c'è "bonaccia": alta pressione, mare calmo e abbastanza trasparente, sole leggermente velato da foschie, aria mite, temperatura del mare 8 C°; l'escursione termica tra notte (che gela) e giorno è notevole. Tali condizioni favorevoli mi hanno permesso di restare più tempo in acqua e ho nuotato per 20 minuti; prima di immergermi nel mare (h 14,30) ho preferito espormi al sole ("lampada marina") ed abbronzarmi in costume per circa due ore, considerato che nell'arco di 4 mesi non vi sono state giornate simili e che l'esposizione del nostro corpo al sole, in inverno, è salutare.
Le mie amiche, per trascorrere un pò di tempo in compagnia si sono avvicendate al capanno; sapevano di trovarmi lì, al Lido 1. Ridiamo per le loro avventure amorose, inganni, tradimenti; sorridiamo per dimenticare i torti e le violenze subiti; raccontiamo le nostre esperienze personali, ci consigliamo a vicenda, ricordiamo le immagini più felici del nostro passato.. Il mare è anche questo: luogo di benessere psicologico: si relaziona, si rivela la parte più sensibile e autentica della nostra personalità, si smascherano gli affetti e sentimenti. Anche il mare ci parla, ci restituisce non solo gli oggetti persi ma anche tutto ciò che era nascosto e che non sapevamo, la verità; ci fa anche sognare, ci fa incontrare.
Oggi al mare c'era molta foschia; avevo il mal di gola (sicuramente sono stata contagiata da un virus influenzale che circola a scuola) ma ciò non mi ha impedito di effettuare la mia salutare nuotata, più piacevole rispetto ai giorni precedenti: quel mare leggermente crespato e verde, pur nella foschia, ha attirato ancor più la mia attenzione; i miei pensieri e le mie preoccupazioni si sono diluiti tra i fondali di alghe che popolano il mare in prossimità della punta del molo dell'Arzilla; i bei cormorani neri e pesanti sorvolano la superficie del mare; qualche gabbiano svolazza sulla riva in cerca della bassa marea.
 C'era Onni, il fotografo per hobby: viene da Imola e lavora talvolta a Fano: nella pausa pranzo passa al mare; mi ha mostrato 36 immagini relative al mare di Bora di giovedì. C'era anche Anna che con il suo carattere estroverso ci desta ilarità e sorrisi: una donna libera, che non vuole un uomo perennemente accanto ma lo cerca solo per addolcire la sua vita; è arrivata anche Rita per dieci minuti a raccontarci le sue news e alcuni pettegolezzi che io non amo ascoltare. Abbiamo poi pranzato al mare insieme, tra le risate e i racconti, tra le attese e le ansie del quotidiano vivere. 

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