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domenica 27 febbraio 2011

mare, palestra di yoga

Fano, 27 Febbraio 2011

Quando vado al mare osservo l'orizzonte, il cielo, le "palafitte" adiacenti il molo del Lido e decido se calzare le "pinnette" per nuotare più velocemente oppure lasciarle nel capanno. Talvolta mi capita di vedere sulla spiaggia, in prossimità della riva, persone che praticano yoga: assumono per parecchio tempo posizioni erette ben precise e poi piegamenti particolari, accompagnati da musiche indiane che favoriscono la meditazione. Tali esercizi e tecniche yoga aumentano il tono muscolare, potenziano la concentrazione mentale, con il minimo sforzo fisico per mezzo di una respirazione corretta; sembra che tale attività sciolga le tensioni muscolari o quei blocchi energetici che si formano nell'organismo per la vita frenetica e caotica che conduciamo. Che dire di loro quando mi immergo? Li ammiro, ma non è la disciplina che fa per me: abituata sempre a muovermi e a nuotare, non saprei stare tutto quel tempo ferma, immobile, con i passanti che ti scrutano e ti passano vicini: allora approfitto della loro musica indiana e orientale, quasi mi avvicino con discrezione e mi immergo lentamente nel mare accompagnata dalle dolci note..; dal mare poi li osservo e, completamente rilassata, comincio a nuotare.
 
Però quelle immagini mi attirano e allora talvolta, mentre nuoto penso a Giorgio Cerquetti, alle sue meditazioni, alle sue lezioni di autoguarigione psicosomatica, al suo Yoga Tantrico, ai Ciakra, al potere della mente positiva: è in grado di spiegare conoscenze preziose e importanti per migliorare l'individuo e la società in un linguaggio accessibile ad ogni tipo di pubblico. Quando capita a Fano (due o tre volte all'anno), partecipo alle sue conferenze che sono tutt'altro che noiose: ci racconta con sarcarsmo e ilarità le sue esperienze, ci insegna l'autostima e a volerci bene, ascoltiamo e ridiamo tra una conoscenza e l'altra. Tutto questo è ilmaredinverno!

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