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sabato 26 febbraio 2011

mare molto agitato con venti di Tramontana


Fano, 25 Febbraio 2011

Ancora raffiche forti di venti di Tramontana da alcuni giorni. Dopo aver visto gli aironi planare sul mare calmo del Lido nei giorni precedenti, ora vedo solo onde impetuose intorno a me con un vento gelido che sfiora la mia pelle durante l'immersione in acqua (con temperatura di 9 C°, all'esterno 8 C°, h. 13).
 Arrivo al "capanno"e, insieme con una conoscente appena arrivata, approfittando del sole, sistemiamo le sdraio in un posto riparato dal vento; in bichini mi espongo al sole per abbronzare tutto il corpo ("lampada marina" naturale) mentre la mia amica resta con il piumino per esporre il viso al sole. Gente sconosciuta ci guarda, si sofferma a chiederci la temperatura, si meraviglia della nostra esposizione al sole in una giornata ventosa e mi pone la solita domanda, come tutti: "lei è la prof del bagno sotto la neve? Ma non sente freddo?" solita gente, solite domande e penso allo sforzo che hanno fatto per passeggiare in quel momento al Lido di Fano tutti coperti! Nel frattempo relax completo per me: dimentico i miei pensieri, il mio lavoro. Arriva anche Mary: "Eleonora, immagino come sarà calda oggi l'acqua! con questo vento!"; si accomoda in una sdraio, chiacchieriamo e ridiamo: "questa sera concerto o lezione di Tango?" ; programmiamo la serata dopo aver ascoltato le incredibili avventure amorose di Tony.
Nonostante l'invito delle mie amiche a rinunciare al bagno per le avverse condizioni di mare, alle 13,15 mi preparo per l'immersione: applico il protettivo sui capelli, indosso la cuffia, i calzari e i guanti, trasporto il thermos di acqua calda sulla riva, controllo l'orologio e mi immergo tranquilla tra le onde, cercando di non farmi risucchiare al largo; idromassaggio, salti, giochi, nuoto: queste le mie attività tra le spumeggianti onde bianche, con la massima tranquillità. Infatti, essendovi le mie amiche, non c'è il rischio che io possa subire un'altro furto e visita indesiderata al "capanno" come è avvenuto il giorno dell'epifania: quel giorno, mentre ero in mare a nuotare, qualcuno furtivamente, dopo aver stretto esageratamente (in modo da non poterlo aprire) il tappo del mio thermos - riposto sulla riva del mare - ha setacciato tutta la sabbia circostante il mio capanno per trovare le chiavi e, dopo averlo aperto: ha rovistato tra i miei panni, mi ha sottratto un paio di occhiali e le chiavi della macchina, ha lasciato il capanno completamente aperto e freddo, ha aperto la mia macchina, lasciando le chiavi sull'asfalto. Un ladro? un  rompiscatole? un dispettoso? Le ipotesi sono tante.

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