Quel giorno avrei voluto portare con me anche i miei alunni che tanto desideravano vedere le mie imprese e la loro prof immergersi nelle acque gelide; purtroppo per questioni burocratiche e di autorizzazioni non hanno potuto partecipare all'evento.
Invece l'autore del brevissimo video è Paolo Vedovi, mio collega sportivo, robusto nuotatore anche invernale che predilige le belle giornate di sole con mare calmo: appartiene alla "scuola della sassonia" e non alla mia "scuola del Lido". Prossimamente vi spiegherò la differenza tra le due correnti filosofiche e sportive.
Il mare in tempesta è uno spettacolo raro: in acqua percepisco la presenza dei diversi elementi naturali e il loro mistero : la forza e l'impeto del mare in burrasca, che in simili circostanze bisogna temere; il vento gelido e umido nord-orientale che dai Balcani arriva solo a sfiorare la mia pelle ma che non si permette mai di attraversare e terrorizzare brutalmente il mio corpo che, come una corazza, lo respinge; la temperatura esterna frizzante di 2 C° che mi reca salute e benessere.
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