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domenica 20 marzo 2011

L'inverno sta finendo..un anno se ne va..

Oggi 20 Marzo 2011: l'addio all'inverno, ultimo giorno della mia amata stagione! Eh si perchè il mio mare è bello solo d'inverno: è un incanto, una poesia, una sinfonia, come quella trasmessa oggi in youtube da Sidney..è un quadro ogni giorno diverso colorato dai miei costumi e dalle nuvole sparse. Poi la spiaggia è deserta, a sinistra appare il panorama della costa pesarese ..poi il mare, pur bene demaniale, in pratica  è solo  e follemente mioooo!! No bagnanti, no mosconi, no scafi, no canoe, no barche a vela, no moto d'acqua: solo io e la natura con le sue imprevedibili  e pazze condizioni metereologiche; only vento, sole, nuvole, pioggia, nebbia, banco di nebbia, ..neve, senza temporali nè grandine, nè fulmini. Quanto mi basta per fare il bagno e la mia nuotata quotidiana: non ho bisogno nè sento la necessità di farlo in Paesi caldi,.. Maldive, Cuba.. Pensate che c'è un conoscente "nuotatore primaverarile-autunnale" che passa l'inverno al caldo in Brasile con la moglie, nuotando però ogni giorno in piscina!
Quanti ricordi del "maredinverno"! E le paure, le preoccupazione del se..come..cosa succede..cosa accadrà, che dirà la gente..mi ammalerò..andrò a sbattere contro i Kitesurfisti..o mi arriverà la loro vela o magari la loro tavola in testa..per non dire dei colleghi di lavori ed estranei: ma cosa fai, ti ammalerai, vedrai ti prenderà la bronchite! Insomma, tutti pensavano e si preoccupavano di me, mentre in realtà e "froidianamente" mi auguravano un..colpo! Alcuni ..fanesi!!!! In realtà io sguazzavo felicemente in acqua come un pesce, pensando:..al diavolo la gente e ciò che pensano di me...se solo si preoccupassero dei loro problemi! E poi, più mi rimproveravano e più velocemente scappavo in mare!
Tra i tanti ricordi, le due congestioni in acqua: abituata a tuffarmi a stomaco pieno, per due giorni ebbi sensazioni strane e di completo malessere sia in mare sia fuori: barcollavo, mi mancavano le forze, principio di svenimento, malessere allo stomaco e al petto..non riuscivo ad aprire il thermos del thè caldo, mi accasciai sulla seggiola nel capanno.Il collega anziano e sportivo allora presente, Lamberto, che mi controllava da lontano mentre nuotavo (nella mia prima esperienza del cimento di nuoto invernale), per evitare il peggio, fece appena in tempo a versarmi nel bicchiere la bevanda bollente, costringendomi a berla: contro voglia la ingerii, mi ripresi un pò, scappai velocemente a casa. Il malessere mi passò la sera, dopo aver cotto e mangiato 1Kg di patate arrostite; e pensai alle "fatture emesse" nei miei confronti dai fanesi chiacchieroni e..ficcanasi, contrari alle mie impavide imprese.
Poi il ricordo del primo bagno a metà Novembre 2008 con bora e Kiteserfisti: arrivavo al capanno già col cuore in gola dal timore di affrontare onde e vele! Mi rivolsi a Lamberto: "no, oggi penso che il bagno non si possa fare..vedi.. ci sono cavalloni, Kiteserf, no, non fà per me, c'è troppo traffico oggi in mare!" La risposta secca fu "non ci pensare minimamente, Eleonora non farla "tanta lunga": indossa il costume e vai!.. Lo sai.. ti ho insegnato come attraversare i flutti marini, alla base, sott'acqua!" Pur timorosa, mi immersi nelle acque fredde memore delle sue parole: affrontai per la prima volta le raffiche di bora sulle mie spalle per tanto tempo: i Kiteserfisti, passandomi davanti mi guardavano chiedendomi: ma non senti freddo? Così, nuotai quasi lontano da loro, a ridosso degli scogli del molo di Lido 1: ora invece, come oggi, ultimo giorno d'inverno, nuoto senza alcun timore, mentre i Kiteserfisti mi girano intorno con le vele colorate, cavalcando le onde: che spettacolo anche oggi: 25 minuti di immersione (temp. dell'acqua 11 C°) dopo che alcuni signori curiosi si erano avvicinati a parlarmi. Uno di questi mi ha chiesto: qual'è l'effetto del benessere psicologico del "maredinverno"? Risposi: LA SIMPATIA; "vede, tutti i nuotatori e nuotatrici del nostro e di altri "maridinverno", hanno tutti un comune denominatore: se lei si aggrega, diventerà "simpatico" come tutti gli altri! Poi, pensando di averlo offeso, gli spiegai scientificamente il perchè di tale benessere, ricordando i documenti dei famosi "nuotatori nel tempo avverso" sparsi in tutta Italia.
E poi il ricordo di Sally, la mia cara amica: arrivava, come oggi, a qualsiasi ora, solo se spiravano  forti raffiche di Bora! Lei si che aveva la passione della "spiaggia selvaggia"!


Stamane, al mio risveglio, spalancando gli scuroni della finestra, ho ascoltato "la voce" del mare (che dista circa 500 m. da casa mia), la voce del forte vento di Bora che mi "parlava", mi "invitava" a tuffarmi tra i flutti dell'acqua ancora fredda ..nell'ultimo giorno del "MAREDINVERNO 2011".
Un ringraziamento a tutti i nuotatori assidui invernali della Toscana, e sono veramente tanti (non pochissimi come qui a Fano) che tramite Facebook mi hanno invitato a condividere con loro tuffi, bagni e..cabaret nel loro mare! Complimenti, perchè hanno saputo organizzare l'evento del bagno di Primavera per domani, e... buon divertimento! Io mancherò ma vi penserò con il mio blog..il mio "maredinverno"!


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